Torna in libreria con "Il 9 che uccide" lo scrittore Vito Franchini, veronese di adozione, che proprio nella nostra città ha deciso di ambientare il suo ultimo lavoro letterario. Un thriller che mescola numerologia, ricordi autobiografici e fatti storici sorprendenti.
La storia dell'atleta che per prima sfidò il maschilismo sportivo, partecipando come unica donna al Giro d'Italia nel 1924, è stata al centro dello scorso Venerdì d'Autore a Villa Brenzoni Bassani.
Esordisce in questi giorni a Verona - in concomitanza con il 23 aprile, Giornata Mondiale del libro e del diritto d'autore - la nuova kermesse dedicata ai libri, con ospiti e temi d'eccezione. Un appuntamento da vivere tutto d'un fiato.
Un volume racconta per immagini il percorso nato dal progetto fotografico curato dalla iPicky Academy di Luciano Perbellini. Il libro "Anche questo è amore" è dedicato ai volti che può assumere un sentimento tanto intimo quanto multiforme.
Cinzia Inguanta non fa sconti in questa raccolta di quattordici racconti. Il clima delle feste sparisce in una nebbia di scontento: al centro, i personaggi fanno i conti con il proprio silenzio e con l'impotenza di essere diversi.
Jana Karšaiová ha debuttato con una trama basata sulla scissione tra luoghi, persone e interiorità. Dalle vicende della ex Cecoslovacchia, l'autrice, che ha studiato e vissuto a Verona, dà voce al viaggio di un'esistenza tra Est e Ovest.
Per prepararci all'evento dedicato a P.K. Dick organizzato da Extra Sci-Fi l'11 marzo, abbiamo sentito in anteprima Domenico Gallo, uno dei relatori della giornata.