Giornalista pubblicista dal 1996, sta frequentando dei corsi per diventare estroversa, ma è ferma alla cintura blu. Ha collaborato con diverse testate locali e nazionali, e si occupa di ufficio stampa e comunicazione. Da storica dell'arte, sogna di organizzare la più grande ed epifanica mostra di arte contemporanea. È caporedattrice della sezione Cultura e presidente dell'associazione culturale Heraldo.
L'esposizione inaugurata l'11 gennaio scorso e presente sulla vetrata principale della Biblioteca civica è una riflessione che parte dalle foto segnaletiche realizzate ad Auschwitz. In vista del Giorno della memoria, Bighignoli, Spiazzi e Cavazza conducono una ricerca visiva a più medium, che ci interroga direttamente.
Il regista veronese Lorenzo Vanzan presenta domani sera al Capitan Bovo di Isola della Scala il trailer del suo ultimo documentario dedicato alla perdita di un genitore. «Il mio motto è "racconta ciò che sai": così sono partito dalla morte di mia mamma, per dare a questa parola un significato condiviso».
«La domanda ultima, priva di risposta, è a cosa serve l’arte quando i bambini muoiono. Dal punto di vista artistico ci sono elementi per mettere in scena qualcosa di necessario. Ma dal punto di vista umano è terribile». Il regista è Veronese dell'anno per il magazine Heraldo.
Debutta questa sera per la rassegna Grande Teatro allo Stabile di Verona una interpretazione che privilegia lo sguardo infantile sulla vita. In replica fino a domenica, l'opera oscilla tra ragione e magia, capricci e paure, nel tentativo di essere altro da sé.
L'acquisizione di un'opera del 1985 del maestro veneziano, facente parte di un'importante periodo di ricerca, inaugura la serie di incontri che Palazzo Maffei-Casa Museo organizza ogni sabato per conoscere artisti, libri, film.
La prima edizione affianca corti e lungometraggi che variano per storie e destinazioni. Ospiti anche l'esploratore Tono De Vito e lo scrittore Franco Micheli, con un libro sull'arte di perdersi e ritrovarsi.
Inizia oggi la storica rassegna letteraria dedicata ai sentimenti e all'amore per la scrittura. Attesa per l'assegnazione del premio sabato 22 ottobre in Sala Maffeiana: finalisti Marco Varvello, Anilda Ibrahimi e Francesco Pacifico. Chiude domenica il programma Nadia Terranova.
Inizia domani sera, alle ore 20, la rassegna 2022-2023. In programma una quarantina di eventi, con diverse novità.
Il musicista pugliese promette un viaggio tra sonorità black fino all'elettronica, alla ricerca di un linguaggio universale.
Edizione numero diciassette, il focus è sul sistema italiano, capace di creare relazioni tra culture differenti. E si consolida il rapporto con il pubblico e il privato veronese nella proposta espositiva, che in parte proseguirà anche oltre le date della fiera.
Debutta oggi e prosegue sabato 24 la rassegna dedicata a questa forma espressiva contemporanea. Due giorni per riflettere sui meccanismi che essa esercita sullo spettatore e sull'artista. Come temi, il ricordo, l'alienazione, il corpo, l'identità.