Parte oggi, 21 aprile, la nuova iniziativa letteraria veronese Libri e rose. Scrivere, stampare, leggere organizzata dal Comune di Verona con la Società Letteraria di Verona e la Kasa dei Libri.

Una kermesse che fino al 24 aprile popolerà la città veneta con oltre 20 incontri in occasione della Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, che cade il 23 aprile.

Dalla tradizione catalana di scambiarsi un libro e una rosa in questa data, il nome della rassegna esordiente.

Eva Cantarella, Marco Missiroli, i premi Campiello alla carriera Isabella Bossi Fedrigotti e Marta Morazzoni, Hans Tuzzi, la poetessa cilena Camen Yáñez: sono solo alcuni dei protagonisti della manifestazione letteraria ad animare le sale del Palazzo della Gran Guardia, del Teatro Filarmonico e della Società Letteraria.

“Da tempo desideravamo offrire alla città una proposta letteraria di ampio respiro”, afferma Francesca Briani, assessora alla Cultura del Comune di Verona, che ha fortemente voluto l’iniziativa. La fitta proposta culturale della kermesse letteraria è, infatti, volta a dare alla città e al suo pubblico la possibilità di approcciarsi ad alcune tra le tendenze più diffuse nella scrittura contemporanea, secondo un tono divulgativo e leggero.

Dopo l’anteprima di giovedì 21 alla Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, dove il musicologo Enzo Restagno presenta il suo recente libro su Debussy, “Libri e rose” entra nel vivo venerdì 22 aprile con le sue cinque sezioni tematiche.

Fuori classe” è il programma per le scuole, ma aperto anche al pubblico, con Eva Cantarella, Marta Morazzoni e Cristina Dell’Acqua, tre insegnanti-scrittrici di prim’ordine che approfondiranno temi letterari e sociali, da Omero alla parità di genere.

Freschi di stampa” presenterà alcune tra le novità più significative dei mesi recenti con Gianni Biondillo, Chiara Moscardelli, Hans Tuzzi e Alessandro Zaccuri.

Relazioni” esplorerà l’universo di rapporti e legami, familiari e non, con Isabella Bossi Fedrigotti, Matteo Bussola, Cristina Dell’Acqua, Marco Missiroli e Carmen Yáñez.

Vite che non sono la mia” si concentrerà sulle biografie, preponderanti nella narrativa odierna, con i contributi di Annarita Briganti, Marta Morazzoni e Pier Luigi Vercesi.

Per finire con “Dietro le quinte”, sezione dedicata al mondo dell’editoria e della carta con Matteo Codignola, Edoardo Pepino e Stefano Salis, che renderanno omaggio alla figura di Franco Maria Ricci.

Qui il programma completo. L’ingresso è libero con le consuete limitazioni dovute alla pandemia: richiesti green pass rinforzato e mascherine ffp2.

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