Temi come mobilità lenta, collaborazione, rigenerazione urbana sono ormai diventati un obiettivo concreto per gli abitanti di Borgo Roma. In questa zona a sud di Verona, infatti, da qualche tempo il progetto “La Fabbrica di Quartiere” ideato dall’associazione Cocai e supportato fin dall’inizio da Fondazione Cariverona, sta riattivando gli abitanti, dando modo di ripensare e reinventare gli spazi cittadini.

Ne avevamo già parlato in occasione del cineforum sul rapporto uomo-città proposto lo scorso luglio, possiamo confermarlo ora con un’iniziativa di “urbanistica tattica”, che vuole lasciare un segno nel quartiere e nelle sue abitudini.

I cittadini, soprattutto i più giovani, si sentono privati di spazio e occasioni di incontro e connessione

Nerea Rodet, curatrice di Borgo Roma Lungomare

E non in senso soltanto figurato. Questo sabato 8 ottobre, infatti, verrà tracciata una linea verde che unirà due parchi del borgo, il Santa Teresa da una parte e quello di San Giacomo dall’altra.

Vivibilità del quartiere nonostante il traffico

Due aree verdi che la popolazione non vive a pieno, spesso scoraggiata dall’alto tasso di traffico lungo il centinaio di metri che le separa. Un argomento, quello della viabilità, che rappresenta un vero ostacolo alla vivibilità nel quartiere. «Ci è stato chiaro fin da subito che i cittadini, soprattutto i più giovani, si sentono privati di spazio e occasioni di incontro e connessione – commenta Nerea Rodet, facilitatrice del percorso di mappatura e di riflessione sul quartiere –, e con questa azione andremo infatti a togliere due aree dal passaggio alle auto e le coloreremo coinvolgendo tutta la comunità, partendo dalla bozza a soggetto “lungomare” di due designer palestinesi qui per un progetto europeo. Ci piace pensare che il bello passa dall’incontro e riportare lo spazio ad essere protagonista non può che agevolare la conoscenza fra chi abita in questa zona!»

Dall’iter di confronto sul quartiere è nata infatti la provocazione di un “Borgo Roma vista mare”, un invito a cambiare prospettiva, ad immaginare e a credere nella forza della bellezza, a voler portare in superficie e condividere gli scorci e gli incroci più amati dalla comunità.

Iniziativa “Lungomare”

Questo stesso desiderio di nuove connessioni sta alla base dell’iniziativa “Lungomare” di questo sabato, che si realizza con il pieno supporto del Comune nella figura dell’Assessore alla Comunità Tommaso Ferrari. «Gli abbiamo appena mandato le foto dell’ultimo sopralluogo, ci sta seguendo da vicino e con entusiasmo – ha commentato Francesco Avesani, ingegnere e membro dell’Associazione Cocai –. Il tema del rapporto uomo-città e dell’accessibilità degli spazi, soprattutto da parte dei cosiddetti soggetti deboli come pedoni e ciclisti, è stato subito compreso dall’amministrazione, che già ha segnato dei passaggi pedonali nuovi e più strategici. Ma vogliamo dare al tempo agli abitanti di abituarsi alle modifiche, di partecipare al cambiamento che, per essere accettato, deve essere lento e condiviso».

Vogliamo dare al tempo agli abitanti di abituarsi alle modifiche, di partecipare al cambiamento che, per essere accettato, deve essere lento e condiviso.

Francesco Avesani, ingegnere e membro dell’Associazione Cocai

E infatti il tratto interessato dalle opere di “urbanistica tattica” è soltanto una parte di un progetto grande e più ambizioso, un passo verso maggiore sensibilità e attenzione, vera rigenerazione urbana e sociale. Il progetto prevede di tracciare linee di contatto tra tanti spazi verdi cittadini, unire i parchi per ricreare comunità che magari, un domani, saranno riconosciuti a percorsi ufficiali e nuovi itinerari di turismo lento in città, come la pista ciclabile prevista su Verona Sud.

Gli eventi della Fabbrica del Quartiere

Per ora gli appuntamenti da segnare in agenda sono due: questo sabato, 8 ottobre, gli attivisti della Fabbrica del Quartiere invitano tutti i cittadini a partecipare al momento di colorazione delle due aree Lungomare sottratte alle auto, dalle 10 presso la sede dell’associazione in Via Bruto Poggiani, 2, per poi continuare con un pranzo comunitario.

Sabato prossimo, 15 ottobre, il programma si fa più articolato, prevedendo varie attività di animazione lungo tutto il percorso, con postazioni in cui ballerini, attori, giocolieri daranno vita a spettacoli itineranti e spontanei dalle 16 alle 21.30, chiudendo la giornata con aperitivo e musica. Insomma, una “festa di quartiere diffusa” e vivace, che sa di accoglienza e apertura.

E se uno degli obiettivi del progetto è far riflettere sull’importanza di avere aria più pulita per vivere meglio in città, possiamo davvero affermare che in questo ci stiano riuscendo: l’aria di Borgo Roma sembra davvero più leggera e frizzante.

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