Giunto a dieci anni dalla sua apertura, il Teatro Ristori avvia domani sera, 19 ottobre, il cartellone 2022-2023 a suon di jazz. Sarà infatti Gianluca Petrella a dare inizio sia alla rassegna musicale sia a un programma eclettico che conta complessivamente più di 40 eventi.

Alle ore 20 spazio quindi alle sonorità visionarie afro-futuriste di uno degli artisti più innovativi della scena musicale italiana e internazionale. Petrella nella sua unica data in Veneto presenterà insieme a Cosmic Renaissance il nuovissimo album “Universal language, appena uscito per Schema Records. Un disco nato dalla contaminazione di linguaggi, tra black music e techno, elettronica, hip hop italiano, rock, funk e dancefloor, al quale hanno collaborato il sassofonista e rapper britannico Soweto Kinch, il beatmaker Dj Gruff, il sassofonista e clarinettista Beppe Scardino, l’arpista Vanja Contu, e Pasquale Calò, sassofonista di Mediterraneo Radicale.

Un Gianluca Petrella “cosmico”

L’artista pugliese, che conta 20 anni di carriera, grazie alla sua ricchezza musicale ha collaborato in numerosi progetti e festival di caratura mondiale. Il “viaggio cosmico” di questa sera sarà opera del quintetto composto, oltre a Petrella al trombone, da Mirco Rubegni (tromba), Riccardo Di Vinci (basso elettrico e contrabbasso), Simone Padovani (percussioni), Federico Scettri (batteria e samplers).

Sarà presente anche la cantante veronese di origine nigeriana Anna Bassy, che ha collaborato all’ultimo album, il quale conta dieci tracce dedicate alla Terra e all’uomo, dalle radici alla ricerca del futuro. In mezzo, viaggi, incontri sonori, identità, alla ricerca di un linguaggio capace di superare il tempo e diventare tratto comune tra culture e generazioni.

Tra jazz e musica barocca

La rassegna di jazz conta quest’anno complessivamente otto appuntamenti con nomi importanti della scena nazionale ed internazionale: si proseguirà il 28 ottobre con il trombonista e compositore statunitense Steve Turre insieme al Marco Marzola Trio. Seguiranno il 10 novembre il sassofonista americano di origine siciliana Joe Lovano, quindi l’Avisahi Cohen Quartet, il 24 novembre.

Gegè Telesforo, attesto al Teatro Ristori il 30 aprile per l’International Jazz Day, foto di Sonia Keshishian.

Il jazz torna nel 2023 il 23 marzo con la cantante e trombettista jazz Andrea Motis, quindi il 15 aprile appuntamento con Uri Caine, e il 21 con Fabrizio Bosso e il suo nuovo album “We Wonder. Per l’International Jazz Day, il 30 aprile, grande chiusura con Gegè Telesforo.

Il Ristori Baroque Festival, l’appuntamento internazionale dedicato alla musica barocca, torna invece nel 2023, dall’8 febbraio all’11 marzo 2023. In programma, dieci concerti-evento con approfondimenti, masterclass e incontri con gli artisti. Attesi a Verona Jordi Savall, Vittorio Ghielmi, Alfredo Bernardini, Andres Mustonen, esemble di fama internazionale come Le Concert De Nations, Zefiro, Il Suonar Parlante, Israel Barrocade, Il Furibondo, ma anche giovani talentuosi: il violoncellista Ettore Pagano, vincitore della prestigiosa Khachaturian Cello International Competition e il violista da gamba André Lislevand.

Due i progetti innovativi: il Gipsy Baroque de Il Suonar Parlante diretto da Vittorio Ghielmi e Stabat Mater – Vivaldi project con Soqquadro Italiano, spettacolo che, dal debutto in Spagna nel 2013, continua a stupire per il registro contemporaneo che dà vita a uno spettacolo barocco nella sua più ampia identità, arricchita da danza, teatro, e una riscrittura musicale che include strumenti di oggi.

Danza e musical

Debutta quest’anno sul palco del Ristori anche il genere musical. Due le date: il 20 novembre con Notre Dame – Il mistero della Cattedrale e il 31 marzo, con Il Mago di Oz di L. Frank Baum, in una versione del tutto originale.

Una immagine tratta da Il canto della Terra, in programma il 27 ottobre.

Presente anche la danza: il 27 ottobre con Il Canto Della Terra, la cui musica è eseguita dal vivo, della compagnia Mvula Sungani Physical Dance, poi il 19 novembre con La nona (dal caos, il corpo) della Compagnia Zappalà.

Quattro appuntamenti nel 2023: Quartetto per la fine del tempo, il 27 gennaio per la Giornata della Memoria con il Balletto di Toscana, quindi il 4 febbraio Calling Bach della Compagnia MMCDC, le coreografie di Camilla Monga e la performance di Cesare Picco con il sound designer Taketo Gohara.

La compagnia canadese Machine de Cirque torna l’11 febbraio con il nuovo spettacolo La Galerie, mix di danza contemporanea, arte circense e performance acrobatiche. Infine, il 22 febbraio la compagnia Mummenschanz con il suo ultimo spettacolo 50 years.

Serate d’autore e di gala

A dicembre sono quattro le serate di gala in programma alle ore 20: il 2 con Noches de Buenos Aires, cena spettacolo a passo di tango, quindi il 16 Broadway night (in attesa del programma completo). Durante le festività natalizie il 21 sarà dedicato al Gospel, mentre il 31 si terrà la Serata di gala a Vienna.

Tre invece gli appuntamenti con l’autore: Il 6 novembre con Alessandro D’Avenia e il suo spettacolo L’appello; il 17 marzo Sintonizziamoci 2.0 di Alessandro Milan e Leonardo Manera. Infine, il 27 aprile, Tra Oriente ed Occidente, l’ultimo appuntamento d’autore con Ferruccio De Bortoli e il pianoforte di Ramin Bahrami, tra i più importanti interpreti bachiani viventi.

Musica e teatro per le famiglie

In cartellone per i più piccini il Piccolo Spazzacamino di Benjamin Britten; Le Donne di Dante, nuova produzione del Ristori in collaborazione con la Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Carmelo Rifici; I Tesori del Barocco, curato dall’Atelier di Elisabetta Garilli; Il Libro di tutte le cose in collaborazione con Bam Bam Teatro ed Eneide Generazioni, conil Piccolo Teatro di Milano e la cura della compagnia Mitmacher, con la regia di Stefano Scherini.

La biglietteria del teatro, in via Ristori 7, è aperta da lunedì a venerdi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. I biglietti sono in vendita anche al Boxoffice. Pe informazioni e aggiornamenti, www.teatroristori.org.

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