Capitolo secondo: Il Purgatorio. Dopo l’Inferno al Lazzaretto è il momento del luogo “di mezzo”, descritto nella Divina CommediaAlessandro Anderloni prosegue nel percorso del progetto di “Dante 700: Verona onora Dante“: domenica 13 e lunedì 14 settembre, alla Dogana di Fiume di Verona, va in scena, in anteprima assoluta, uno spettacolo che coniuga teatro, musica e danza contemporanea in occasione dei settecento anni dalla morte del Sommo Poeta, che cadranno nel 2021. 

«La Commedia inizia, finisce e ricomincia subito dopo con il cammino – racconta Anderloni, che è autore, regista e protagonista dello spettacolo – La montagna del Purgatorio è il faticoso cammino che compie un Dante cagionevole di stanchezza e tormentato dal dubbio, eppure rinvigorito dal pensiero di raggiungere la vetta, e lassù Beatrice.»

Il palcoscenico è un’istallazione sull’Adige: «Il fiume ci accoglierà come l’approdo delle anime sulla spiaggia del Purgatorio, il suo inarrestabile scorrere accompagnerà la danza a evocare la fiumana di penitenti che salgono le sette cornici, i suoni dell’acqua e della città intorno saranno avvolti dalla musica che evocherà un movimento a spirale verso l’alto. Un’esperienza trasfigurante».

La dizione di tre canti del Purgatorio (II, VI e XXX) sarà contrappuntata dalla musica originale del compositore Zeno Baldi, eseguita in live electronics dallo stesso autore: «Il mio tentativo in questo spettacolo è attenermi molto da vicino al testo dantesco, possibilmente in modo astratto – spiega Baldi –. Commento e accompagnamento musicale non saranno melodici in senso tradizionale, ma astratti. In generale lavorando su elementi specifici del Purgatorio: per esempio la forma della spirale, che richiama il concetto della salita e sto cercando di trasporre nell’architettura musicale; poi l’elemento acquatico che bene si attraverserà nell’elemento sonoro sotto varie forme».

Sara Cavalieri e Paolo Ottoboni danzeranno sulle coreografie di Silvia Bertoncelli per un evento che andrà in scena, nel rispetto delle normative sanitarie, per un numero contingentato di spettatori con prenotazione obbligatoria, in tre repliche giornaliere alle ore 19.30, 21 e 22.30.

Il Canoa Club Verona, che gestisce su concessione del Comune di Verona la Dogana di Fiume, è partner del progetto realizzato con l’associazione culturale Le Falìe e l’agenzia Àissa Màissa. «La Dogana è un teatro sul fiume e un luogo aperto a proposte culturali di valore – precisa Luigi Spellini, presidente del Canoa Club Verona –. Questa seconda tappa di Dante sull’Adige si inserisce in un percorso per fare diventare la Dogana l’approdo culturale della città.»

Lo spettacolo aprirà un anno di eventi danteschi che culmineranno con l’anniversario del 2021 e sarà celebrato anche con due oggetti d’arte che Ceramiche Benedetti e Lambertini offrono al capoluogo scaligero: due formelle artigianali con l’effige di Dante e la frase “Dante 700: Verona onora Dante” dipinte a mano e realizzate l’una in cotto della Sardegna e l’altra in ceramica di Vietri. Le formelle celebrative saranno proposte a tutte le botteghe, i negozi e gli esercizi commerciali di Verona perché le espongano nell’anno dell’anniversario.

Il biglietto dello spettacolo è acquistabile solo su prenotazione al costo di 12 euro, e fino a esaurimento di posti disponibili scrivendo a lefalie@lefalie.it. Informazioni sulla pagina Facebook “Dante Settecento” e sul sito internet www.lefalie.it.