Secondo le rilevazioni mensili di  Motus-E,  nel mese di aprile le immatricolazioni delle auto elettriche BEV in Italia sono state pari a 3.173 unità contro le 3.990 dello stesso mese del 2023 (-20,48%). Il parco circolante BEV si attesta così a 234.478 unità, sotto l’1% del parco circolante totale.

Il mercato auto complessivo ad aprile registra invece, con 135.984 nuove immatricolazioni, un aumento del 7,75% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (+6.19% nei primi quattro mesi dell’anno) confermando così la preferenza degli italiani per le auto a combustione.

Motus-E, Analisi di mercato maggio 2024 (YTD = year to date, gennaio-aprile 2024)

Confronto con l’Europa

Il confronto del mercato italiano con quello degli altri Paesi europei rimane impietoso. Anche la prima parte del 2024  conferma l’Italia come fanalino di coda fra i maggiori Paesi del Vecchio Continente, con una quota di mercato (Market Share MS) da più di tre anni in stallo attorno al 3%.

Motus-E, Analisi di mercato maggio 2024  (MS Market Share)

Le  immatricolazioni full electric BEV nel periodo gennaio-marzo 2024 in Germania, Regno Unito e in Francia sono state 6 volte quelle italiane, con quote di mercato  fra l’undici e il diciotto percento.

Appare chiaro che in Italia la mobilità elettrica fatica a decollare nonostante, come da rilevazioni della Staffetta Quotidiana (rivista online del settore energetico) i carburanti fossili diventino sempre più costosi e i loro prezzi sempre più imprevedibili (vedi grafico prezzi alla pompa dal 2022).  

Notizie dal resto del mondo

L’anomalia italiana è ancora più evidente se la si confronta con quanto sta succedendo nel resto del mondo.

Rilevazioni Staffetta Quotidiana del 6 maggio 2024

Nel 2024 le vendite di auto elettriche in tutto il mondo aumenteranno del 18,5%  raggiungendo una quota di mercato globale del 22%, ogni cinque auto vendute nel 2024 una sarà elettrica e il 60% circa delle vendite globali sarà concentrato in un solo Paese, la Cina.

Lo scrive, in linea con il report di BloombergNEF dello scorso gennaio, la società di consulenza globale Rystad Energy, ricordando che già nel quarto trimestre 2023 la cinese BYD Auto (Build Your Dreams), società di Shenzhen, Guangdong fondata nel 2003 da Wang Chuanfu, ha venduto più auto a batteria di Tesla.

L’obiettivo di Pechino, secondo Rystad Energy, è portare le auto elettriche al 45% delle vendite entro il 2027; questo  mentre, secondo BloombergNEF,  i mercati di Europa e Stati Uniti  sono destinati a rallentare a causa di una combinazione di politiche industriali poco lungimiranti, incentivi ridotti e ritardi delle case automobilistiche nell’innovazione tecnologica.

La Cina al centro di innovazione e sviluppo

L’edizione 2024 dell’International Automotive Exhibition che si è tenuta dal 25 aprile al 4 maggio scorso a Beijing ha fornito chiare indicazioni sugli scenari futuri dei mercati legati alla mobilità elettrica e sulla volontà degli operatori cinesi di raggiungere e mantenere la leadership del settore.

La novità, fra le tante presentate al salone, forse la più interessante e meglio rappresentativa  delle ambizioni cinesi, riguarda le batterie, cuore delle auto elettriche.

Il gigante cinese Catl (Contemporary Amperex Technology Co. Limited) ha lanciato Shenxing (molto sexy, la traduzione) batteria per auto al litio-ferro-fosfato (LFP) con un’elevata densità energetica, capace di garantire oltre 1.000 km di autonomia  e una ricarica superveloce.  

Con  Shenxing  in 10 minuti di ricarica si ottengono 600 km di autonomia: un chilometro di ricarica al secondo. L’involucro realizzato in un unico pezzo, una novità per il settore, consente inoltre di ottimizzare lo spazio interno facendo raggiungere alle celle una densità energetica superiore a 200 Wh/kg  mai avuta prima.

CATL  è un’azienda fondata nel 2011, specializzata nella produzione di batterie per veicoli elettrici e sistemi di accumulo elettrico; ha il proprio headquarter nel Fujian, dispone di tredici centri produttivi di cui uno in Germania a Erfurt e uno in Ungheria a Debrecen, si avvale di  sei centri di ricerca di cui uno in Germania, a Monaco, sta avviando la costruzione della Shenxing Superfast Charging Network, con l’obiettivo di diventare la più grande piattaforma di servizi di ricarica superveloce in Cina.

Il bivio

Scrive Motus-E  come commento finale alla sua ultima analisi di mercato: «L’elettrificazione della mobilità è un megatrend globale e come tale pone l’Italia davanti a un bivio: essere protagonista di questa innovazione tecnologica, per garantire la competitività dell’industria nazionale e rilanciare l’occupazione nel settore, o rimanere indietro e farsi da parte, con tutte le conseguenze del caso».

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