Cosa vedere a Capodanno per gli appassionati del mondo crime? Cosa leggere nelle ore di relax che ci concedono le festività natalizie?

Abbiamo pensato, con il magazine Il Biondino della Spider Rossa, di consigliare una serie di visioni tratte dalle recensioni e dalle analisi che abbiamo fatto nel tempo.

Ci sono film di oggi e film di ieri che meritano di essere visti. Oppure di essere riguardati con occhio diverso, quello che cerchiamo di fare con gli articoli di questo magazine.

temi di fondo che trattiamo, nelle analisi di film e serie tv thriller, sono quelli che considero più interessanti:

  • il diritto a un giusto processo;
  • il diritto a indagini di polizia a 360 gradi;
  • la battaglia contro le angherie del Potere;
  • l’importanza di investigare nei misteri della cronaca nera

Film thriller per le festività natalizie del 2021

Cominciamo dai film che abbiamo analizzato. La qualità della regia, la recitazione, il valore della sceneggiatura sono importanti.

Sono altresì importanti l’impegno culturale – almeno quello – per una società migliore, con migliori relazioni sociali e una giustizia che sia equa.

Coltivare il pensiero critico, anche verso i film che ci piacciono, è una pratica sempre importante. Solo così possiamo uscire dallo stagno e dalle stanze chiuse dei pregiudizi e delle visioni limitate.

Crimini in famiglia

Il film Crimini di famiglia, proposto da Netflix, racconta la storia di Alicia, una madre disperata (interpretata dall’attrice Cecilia Roth) che non si ferma di fronte a nulla pur di impedire che suo figlio Daniel (l’attore Benjamìn Amadeo) venga condannato al carcere.

Il figlio è sotto processo con l’accusa di aver violentato la ex moglie, la quale in tribunale ne sottolinea tutti i comportamenti tipici della violenza di genere.

Durante i disperati tentativi di salvare il figlio Daniel, implicato anche in fatti di droga, dalla condanna al carcere, Alicia convince il marito a pagare per influenzare il giudizio del tribunale facendo sparire un dossier compromettente.

Accade poi – ma scopriremo come le due storie si intreccino – che Gladys, la collaboratrice familiare di Alicia, già madre di un bambino che vive nella casa dove presta servizio, venga processata per aver ucciso un secondo figlio che aveva in grembo, dopo averlo partorito in bagno, da sola.

Lo stalker della stanza accanto

Il film Lo stalker della stanza accanto. Ecco come Now Tv presenta la trama del film: “Angoscia e tensione per un thriller che trasforma un luogo sicuro nel peggiore degli incubi. Stanca della loro relazione, Mel caccia Ben da casa. Inizierà presto a sentirsi minacciata”.

Qui invece come viene presentato in lingua originale: “Finding her relationship at a standstill, single mother Mel breaks up with her boyfriend. After he moves out, strange things start happening in her house that threaten her safety and well-being”.

Possiamo tradurre così la versione in inglese: “Considerando la sua relazione a un punto morto, la madre single Mel rompe con il suo compagno. Dopo che lui se n’è andato, a casa sua iniziano a succedere cose strane che minacciano la sua sicurezza e il suo benessere”.

Doppio sospetto

Il film Doppio sospetto è su Sky e Now Tv. Ecco la trama, così come viene presentata da Sky Cinema: “Un confronto psicologico tra due donne in una pellicola carica di suspense e ambiguità. Alice assiste alla morte del figlio dell’amica Celine che l’accusa di non essere intervenuta”.

Suspense e ambiguità: è questa la cifra di un film che è un po’ noir e un po’ thriller, di chiara ispirazione ad Alfred Hitchcock.

La suspense è creata dallo sviluppo della storia e dalla messa in scena delle situazioni che via via si presentano, in quello che potrebbe essere un tranquillo e agiato quadro familiare (e amicale) degli anni sessanta.

L’ambiguità è quella costitutiva del reale, della vita di tutti i giorni, del nostro modo di essere: l’ambiguità e l’ambivalenza che nascono dalla mancata corrispondenza fra ciò che si vede e appare; e ciò che invece costituisce la verità sostanziale dei fatti.

La donna alla finestra

Il film La donna alla finestra, sulla piattaforma online Netflix, è un film di genere thriller psicologico del 2020, tratta dal romanzo di A. J. Flinn.

Il film racconta la vicenda di Anna Fox, una psicologa infantile alcolista e affetta da agorafobia (l’ansia degli spazi aperti) che si barrica nella sua casa in una via signorile di Manhattan, a New York.

A metterla in contatto con il mondo c’è solo una finestra che dà sui palazzi dall’altra parte della strada dove abita. E c’è una fotocamera che Anna Fox armeggia in modo peraltro maldestro.

Tratto dal best seller omonimo di A. J. Finn, La donna alla finestra ha un chiaro riferimento ad Alfred Hitchcock e al suo film La finestra sul cortile del 1954.

The Hurricane

Il film The Hurricane è un caso di grave ingiustizia a danno di un pugile afroamericano, cantato come denuncia sociale anche da Bob Dylan. Il film è su Amazon Prime Video.

Ecco la trama del film The Hurricane come la presenta il magazine Cinematografo: “Rubin ‘Hurricane’ Carter è un pugile di colore che vede infrangersi il suo sogno di vincere il titolo dei pesi medi quando viene arrestato, con un altro uomo, per l’omicidio di tre persone in un bar. Vittime di un’accusa ingiusta, i due vengono condannati a tre ergastoli”.

In prigione Carter, vittima della frustrazione e della disperazione, decide di scrivere la storia dell’ingiustizia subita“, prosegue la recensione. “Ma malgrado l’enorme successo e il clamore provocato dalla pubblicazione della sua autobiografia, Carter rimane dietro le sbarre”.

“Anni dopo, un giovane disadattato canadese, Lesra Martin, si appassiona alla vicenda“, conclude la recensione di Cinematografo. “E convince tre assistenti sociali a impegnarsi a tempo pieno nella battaglia civile per la scarcerazione di Carter“.

Serie televisive thriller per le festività

Le serie televisive, anche quelle thriller, hanno un fascino particolare. Ci avvincono con le loro storie, le relazioni sociali, gli intrecci, gli inganni e i misteri.

Ci coinvolgono con i loro personaggi, a cui ci affezioniamo. Sono loro che ci accompagnano episodio dopo episodio, pagina di storia dopo pagina di storia, in un mondo che ci dà modo di esercitare tutta la nostra competenza critica.

Sono serie televisive basate su fatti accaduti, come Making a murderer. Oppure sono storie di finzione che comunque attingono alla realtà e a ciò che davvero accade, dandone un’interpretazione.

Serie televisive: Making a murderer

La serie televisiva Making a murderer racconta su Netflix l’odissea di Steven Avery, nello Stato americano del Wisconsin.

E’ una serie di dieci documentari a stagione. Ogni episodio dura un’ora.

Nei documentari sul  caso di Steven Avery non vi è mai una voce fuoricampo. A parlare sono solo i protagonisti, i testimoni, i magistrati e gli avvocati sia nelle occasioni pubbliche che – nel caso della famiglia Avery e dei suoi legali – in interviste per la serie tv.

Making a Murderer segue uno schema narrativo simile a The Innocent Man, il docufilm a puntate ispirato all’omonimo libro inchiesta dello scrittore statunitense John Grisham.

Serie televisive: I dodici giurati

La serie televisiva I dodici giurati racconta – su Netflix – dolori e sconfitte delle persone, intrecciandole con i temi sociali: violenza sulle donne, piccole beghe di condominio, solitudine di chi giovane più non è, sfruttamento dei lavoratori immigrati, mancanza di empatia verso gli adolescenti.

Che si tratti di generi cinematografici “leggeri”, come la commedia”; o che ci si misuri con un tema serio come la giustizia giudicante, il mondo franco-belga riesce sempre a stupire. In modo positivo.

“I dodici giurati”, serie televisiva che Netflix propone in dieci puntate da circa 45 minuti ciascuna, racconta un caso giudiziario.

Nel contempo, la serie Tv – con la sua trama articolata fra aula di giustizia e case private – offre gli spaccati di vita di alcuni giudici popolari chiamati ad emettere un verdetto assai difficile.

Serie televisive: Io ti cercherò

La serie televisiva Io ti cercherò racconta sulla piattaforma online RaiPlay di Valerio, un ex-poliziotto che, dopo l’apparente suicidio del figlio Ettore, è costretto ad affrontare i fantasmi del suo passato.Insieme a Sara, una collega commissario di Polizia ancora innamorata di lui, l’uomo decide di non arrendersi al dolore per la scomparsa del ragazzo; e di andare in fondo alla vicenda per scoprire qual è la verità. 

La regia è di Gianluca Maria Tavarelli.  Gli interpreti sono Alessandro Gassmann, Maya Sansa, Andrea Sartoretti, Luigi Fedele, Zoe Tavarelli, Giordano De Plano, Fiorenza Pieri.

Serie televisive: The Innocent Man

La serie televisiva The Innocent Man è un film documentario in sei puntate del genere “true crime story”.

Il docu-film è stato pubblicato su Netflix nel dicembre del 2018. Si occupa di due casi di omicidio – due femminicidi per l’esattezza – avvenuti nella città statunitense di Ada, in Oklahoma.

Il primo caso è del 1982: l’omicidio, una sera, di una giovane donna, Debbie Carter, 21 anni. che viveva da sola. 

Gli assassini, è stato accertato, erano due. Debbie è stata torturata, violentata e uccisa. Il suo corpo è stato sfregiato nel modo più offensivo che possa accadere a una donna.

Questo è solo uno dei due casi di femminicidio – come chiamiamo oggi questo tipo di omicidio di una donna – che si intrecciano con una giustizia miope e manipolata.

Serie televisive: The Night Stalker 

The Night Stalker: Caccia a un serial killer è una delle docuserie più interessanti di Netflix.

Questa la presentazione che la piattaforma di streaming fa del documentario a episodi: dietro il fascino dell’assolata Los Angeles del 1985 si nasconde un diabolico serial killer. In questa storia true crime, due detective faranno di tutto per acciuffarlo.

Le quattro puntate della serie durano circa 48 minuti. Il primo episodio parte dal fatto che una serie di omicidi, stupri e rapimenti sconcertano la polizia finché i detective Gil Carrillo e Frank Salerno fanno squadra e iniziano a collegare i crimini.

Il secondo episodio rileva come scarsi indizi e un numero di persone uccise in rapido aumento mettono a dura prova i detective Carrillo e Salerno, ma un veicolo sequestrato potrebbe rappresentare una svolta.

Nel terzo episodio della docuserie The Night Stalker: Caccia a un serial killer una mancata opportunità per catturare il killer noto come “The Night Stalker”, e la divulgazione di prove alla stampa da parte di un sindaco, demoralizzano i detective.

Nel quarto e ultimo episodio della serie, i detective identificano il sospettato e inizia una caccia all’uomo. È però la gente comune a scendere in strada per porre fine al regno del terrore del serial killer.

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Foto di copertina di Campbell Jensen, Unsplash

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