Il 27 marzo celebra il valore di una delle forme d'arte più connaturate nell'identità umana. E tutta la sua nobiltà, ricchezza, forza innovativa si trova messa all'angolo da una pandemia terribile. Colpa di un virus, ma anche - forse - di chi non vuole provare altre strade.
"Lingua Madre - capsule per il futuro" è il nome di un progetto culturale nato in Svizzera che ha coinvolto cinquanta giovani veronesi dagli 8 ai 24 anni. Ad aprile il documentario, visibile online, mostrerà l'esito del lavoro di indagine da loro condotto sulla funzione della parola, tra reale e virtuale.
La Fondazione Aida, in attesa delle riaperture, prosegue nei suoi eventi innovativi per bambini. Il nuovo spettacolo si inserisce nella rassegna Teatro Onlife, che da ottobre conta otto nuove produzioni originali pensate per la fruizione digitale.
Da domani per ogni domenica fino a fine febbraio il Teatro Scientifico Teatro Laboratorio propone venti minuti a sorpresa. Spettacoli imprevisti, gratuiti, offerti negli spazi all'Arsenale per continuare a resistere a questi tempi.
Intervista al direttore dello Stabile di Verona, per parlare della rassegna online "All About Theatre" e dei progetti passati e futuri, in attesa di tornare sul palco in presenza.
Gigi Proietti passa alla storia come un maestro impareggiabile, che con il suo talento ha perpetuato in diverse generazioni l'amore per il teatro. Ancora più triste ricordarlo con i palcoscenici costretti alla chiusura.
"Moving with Pina" chiude il cartellone dedicato alla danza dell'Estate teatrale veronese numero settantadue. Una conferenza danzata per conoscere da vicino la straordinaria coreografa tedesca.
Sport, musica, teatro, cinema, laboratori creativi, stand dell'artigianato, street food gourmet ed enoteca. Dal 31 agosto al 31 ottobre l'area verde ospita una serie di appuntamenti dedicati a tutti.
Nato durante il lockdown nella giornata mondiale della danza, il progetto andrà in scena domenica 30 agosto. Insieme diversi artisti veronesi dal respiro internazionale, al motto "Ci siamo noi che viviamo dove danziamo".