Il virus della politica

La politica, che nell’epoca dei social si misura in numero di “like” ricevuti, ormai è talmente assuefatta alla droga del consenso immediato ad ogni costo che non riesce più a concepire un orizzonte temporale che abbia una durata superiore a quella di un post su Facebook o Twitter. Ma in epoca di emergenza come questa i messaggi che vengono veicolati possono essere oltre che discordanti anche molto pericolosi.

Una nuova Europa

Impossibile non notare un cambiamento di prospettiva da parte delle istituzioni europee, in questo momento eccezionale in cui servono azioni estreme potrebbe cadere un tabù e nascere una nuova Europa

Il ritorno alla retorica della Patria

In un momento di oggettiva di difficoltà il bisogno di attaccarsi a valori importanti – come quello patriottico – emerge con prepotenza. L’augurio è che, quando tutto sarà finito, possa durare nel tempo.

La guerra di trincea di medici e infermieri

La sanità sta vivendo una crisi mai vista e il ruolo degli infermieri è ancora di più strategico. L’intervista a Paolo Libero, responsabile per la Cisl Veneto del coordinamento delle professioni sanitarie e per trent’anni in corsia, fa il quadro di una situazione molto tesa.

Il piano inclinato verso il totalitarismo

La paura come forma attraverso cui esercitare il controllo. Un sistema vecchio come il mondo e che nel secolo scorso ha portato a diversi totalitarismi. Con il consenso iniziale – spesso – delle masse.

Coronavirus, il Governo sapeva da gennaio

Le misure draconiane prese negli ultimi giorni avrebbero potuto essere anticipate di qualche settimana. Il primo febbraio il Governo preparava a stanziare fondi per affrontare la crisi. Ma grazie a questa consapevolezza, ci chiediamo, non si poteva evitare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni?