Con “Buone Nuove” l’Edicola Sociale cambia passo
L'edicola sociale è al centro di un progetto step finanziato dalla Fondazione Cariverona. Un'opportunità di alzare il tiro per un luogo che sempre più si dimostra un hub di progetti e collaborazioni.

L'edicola sociale è al centro di un progetto step finanziato dalla Fondazione Cariverona. Un'opportunità di alzare il tiro per un luogo che sempre più si dimostra un hub di progetti e collaborazioni.
Nel maggio del 2021, l’edicola di Piazza Santa Toscana ha abbassato le serrande. Un gesto che sembrava definitivo, ma che ha invece segnato l’inizio di un percorso collettivo. Fin da subito, gruppi di cittadini e associazioni del quartiere si sono mobilitati per evitare che quel simbolo urbano, punto di riferimento per la piazza e per tutta Veronetta, venisse inghiottito dall’abbandono. Nel 2023 prende vita un nuovo capitolo: un patto di sussidiarietà tra cittadinanza e Comune riapre l’edicola, grazie all’impegno quotidiano di un gruppo di volontari.
Non si tratta solo di tenere aperta una struttura, ma di presidiare una piazza culturalmente viva quanto delicata. Piazza Santa Toscana, porta d’accesso alla città e al tempo stesso ai margini, spesso teatro di episodi di degrado urbano, ha bisogno di presenza, cura e proposte. L’edicola si fa allora presidio civico e invito alla partecipazione, punto di aggregazione e motore di trasformazione sociale.
Con il progetto Buone Nuove, questo percorso trova oggi nuovo slancio. Finanziato dalla Fondazione Cariverona attraverso il bando STEP, il progetto – che vede fra i sostenitori anche la Prima Circoscrizione del Comune di Verona – ha permesso un salto di qualità significativo: l’edicola è ora aperta per 24 ore a settimana, coinvolgendo operatori sociali e professionisti, e si inserisce con più forza nella rete di artigiani, botteghe, esercizi pubblici e associazioni culturali del quartiere. Una presenza che non solo si affianca al volontariato, ma ne potenzia l’azione, rafforzando il senso di comunità e la cura dello spazio pubblico.
L’edicola sociale si pone così come baricentro di una rete dinamica, capace di attivare collaborazioni di rilievo anche a livello cittadino. È il caso della partecipazione ad ArtVerona, con l’iniziativa Art&theCity, dove lo spazio dell’edicola è diventato luogo di incontro tra arte contemporanea e cittadinanza attiva. Oppure della storica collaborazione con Tocatì, il festival dei giochi di strada, che da alcuni anni ha trovato casa proprio a Veronetta: qui, Piazza Santa Toscana è diventata uno dei poli più vivaci dell’intera manifestazione, e l’edicola ne rappresenta uno degli snodi principali.
Il progetto Buone Nuove ha inoltre permesso di consolidare e ampliare iniziative già attive durante il patto di sussidiarietà. È il caso del Veronetta Market, il mercato della terra a chilometro zero nato con il sostegno di Slow Food, che porta in piazza produttori locali e proposte sostenibili per promuovere un consumo consapevole e radicato nel territorio. E ancora, il Veronetta Festival, che quest’anno raggiungerà la sua quinta edizione e si sta affermando come una delle manifestazioni culturali più significative del quartiere. Nato da un’idea di Rocket Radio APS, uno dei partner del progetto Buone Nuove, il festival coinvolge artisti, residenti e realtà locali in una proposta che unisce musica, arte e partecipazione.
L’edicola, d’altronde, conserva nel suo stesso DNA un legame con il mondo dell’informazione. Da sempre luogo in cui la notizia viene sia distribuita che raccolta – tra confronti, riflessioni, commenti e, perché no, pettegolezzi – oggi si rinnova anche come spazio di formazione e racconto. Grazie ai fondi del progetto Buone Nuove, Heraldo ha infatti attivato un percorso per sostenere due aspiranti giornalisti, offrendo loro la possibilità di ottenere l’iscrizione all’Ordine attraverso un tirocinio che si sviluppa proprio raccontando la vita del quartiere e i progetti che ruotano attorno alla piazza.
Buone Nuove – Abitare un’edicola per abitare un quartiere, questo il nome completo del progetto promosso da D-Hub con un contributo di 116mila euro, vede coinvolti diversi partner attivi nel quartiere come Rocket Radio APS, Polimorfica APS, Associazione Culturale Diplomart, Heraldo ETS e la Cooperativa Sociale Reverse. L’obiettivo è chiaro: trasformare l’edicola in un centro di comunità, un punto d’incontro in cui – usando le parole del bando – fermarsi, confrontarsi, ripartire. Un luogo dove si lavora per migliorare la qualità della vita, favorire la partecipazione, contrastare la solitudine e contribuire a cambiare lo sguardo su un quartiere ancora troppo spesso stereotipi.
Nel cuore di Veronetta, una piazza che sembrava periferia si riscopre centro. E lo fa a partire da qualche metro quadrato di lamiera e vetro, che oggi non distribuisce più solo giornali, ma idee, progetti, relazioni e futuro.
(C) RIPRODUZIONE RISERVATA