Più di tremila cittadini hanno già firmato la petizione per chiedere che gli spazi degli ex Magazzini Generali e della Stazione Frigorifera di Verona non vengano destinati a un uso esclusivamente commerciale, ma che diventino un luogo pubblico, culturale, aperto e utile alla città. In quegli spazi, come ha raccontato VeZ, c’è dal 2022 il centro commerciale del cibo di lusso Eataly, che ha annunciato però la chiusura. Ora la palla passa a Fondazione Cariverona, proprietaria dello stabile attraverso una società immobiliare.

Qui il link alla petizione

La petizione

Il progetto di massima ipotizzato dalla petizione online su Change.org (che si può leggere e firmare qui) prevede la nascita di un polo culturale. Ora questa proposta inizia a prendere forma, come raccontano i promotori che si presentano come «semplici cittadini, senza etichette, uniti dalla volontà di dare forma condivisa a un bisogno collettivo». La proposta di massima, spiegano si chiama d1strett0 ed è «un’idea di quartiere civico e culturale da costruire dal basso, passo dopo passo. Non un progetto chiuso, ma una visione in divenire, che vuole raccogliere energie, reti, idee, professionalità e desideri condivisi».

Il sito e il progetto

Il progetto si può visionare sul sito distretto.org, online da pochi giorni. L’obiettivo infatti è raccogliere fino a 10mila firme, ma la petizione non basta e i promotori intendono aprirsi alla città e coinvolgere cittadini, associazioni, artisti, imprese sociali e professionisti. Tra i modelli da cui prendere spunto vengono citati Telliskivi Creative City (Tallinn), Serralves (Porto), NDSM Werf (Amsterdam) o Base Milano (Milano).

«L’intento è quello di costruire una rete ampia e trasversale, capace di dare forza e spessore alla proposta» per dare inizio a un «percorso partecipato, invitando chiunque lo desideri a contribuire con idee, suggerimenti e competenze – spiegano sempre i promotori –. Nessun progetto calato dall’alto, ma una visione condivisa da sviluppare insieme, passo dopo passo».

Verso un’assemblea pubblica

«Il cammino che sta nascendo ha l’ambizione di evolversi in un vero e proprio movimento civico, con l’organizzazione di una grande assemblea pubblica» si legge in una nota diffusa dai promotori che sul sito hanno anche attivato un modulo per contattarli, oltre all’email info@distretto.org. «Sarà questo il momento in cui la proposta verrà formalmente presentata alla Fondazione Cariverona e al Comune di Verona: non come una richiesta qualsiasi, ma come la voce concreta di una comunità che immagina un’altra città possibile».

«Restituire alla città uno spazio oggi chiuso, affinché diventi un bene comune. Non sarà semplice, ma è un tentativo necessario» conclude la nota.

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