Mercato auto elettrica

Nello scorso mese di maggio le immatricolazioni di auto full electric BEV in Italia sono passate da 4.473 unità dell’anno precedente a 6.164, un incremento del 37,80%.  Un risultato indubbiamente positivo che inverte una tendenza al ribasso manifestatasi negli ultimi mesi.

Se si considerano i primi cinque mesi dell’anno le immatricolazioni di auto elettriche sono state 26.525, rappresentano solo il 3,67% delle 704.464 auto vendute in totale nello stesso periodo. Vedi tabella.

Infrastrutture di ricarica

Al 31 marzo 2023, in Italia risultavano installati 41.173 punti pubblici di ricarica (circa 1 punti per 5 auto elettrica circolante) che si sommano a quielli privati. Nel corso dell’ultimo anno risultano aumentati del 47,3%, il più alto incremento di punti di ricarica in termini assoluti finora mai registrato.

Un risultato positivo anche se, purtroppo, solo il 77% delle infrastrutture installate risultano oggi attive, e quindi utilizzabili dagli utenti finali, o perché non ancora collegate alla rete elettrica da parte del distributore di energia o per mancanza di autorizzazioni.

Nel mercato delle auto elettriche, In Italia, si stanno quindi registrando i migliori risultati di sempre, un record in termini di immatricolazioni elettriche e di installazione di punti di ricarica. Nonostante questo il  Paese resta molto lontano dalle prestazioni dei Paesi con cui ambisce competere.

Confronto con l’Europa 1

Di seguito, in due grafici, il confronto con i principali Paesi europei, considerando i primi quattro mesi del 2023 verso il 2022.

Il primo grafico riporta, per ogni Paese, la quota di mercato delle BEV, cioè quante auto full electric sono state vendute rispetto alle vendite totali di veicoli.

Si nota un incremento generalizzato e sempre crescente in tutti i principali Paesi europei, con l’Olanda sempre più in testa con oltre il 26% (in Olanda ormai un auto su quattro vendute è BEV).

Tra i grandi Paesi europei quelli che registrano i valori più bassi rimangono la Spagna con il 4,8%, e l’Italia con il 3,7% (una auto elettrica ogni 27 vendute).

Il secondo grafico riporta il numero di immatricolazioni BEV avvenute nello stesso periodo. A fronte di un totale di circa 400 mila auto elettriche vendute nei sette paesi indicati, alla Germania spetta il primato assoluto con 124.574 veicoli, seguita da UK 96.752 e Francia 81.998. L’Italia, nonostante la sua prestazione da record, rimane penultima, lontana dalle major europee, con 20.360 unità vendute.

Parco auto circolante

Il parco circolante di auto BEV in Italia ha raggiunto ora le 193.619 unità, meno dell’1% del parco auto complessivo posseduto dagli italiani.  Troppo poco per sostenere che il Paese è seriamente avviato verso una mobilità sostenibile.

La notizia rilevante però è che il parco di autovetture circolanti in Italia, endotermiche ed elettriche, è cresciuto nel 2022 quasi dell’1% (+385.000 mezzi), superando i 40 milioni di unità.  

Più di 684 italiani su 1000 possiedono ora un’auto: la massima penetrazione sinora mai raggiunta nel nostro Paese.

Un risultato stupefacente, poco comprensibile, se si tiene conto che nello stesso anno la popolazione italiana è diminuita dello 0,3%.

Negli ultimi quarant’anni il numero di veicoli che circolano è aumentato del 220%, nel 1880 in Italia circolavano 17.7 milioni di auto pari a 313 veicoli ogni 1000 abitanti.

(Vedi grafico con la progressione temporale del parco auto circolante dal 1980.)

Chiunque osservi le nostre città con occhio disincantato si rende conto dell’impatto che questo triste primato ha sulla vita cittadina dove tutti gli spazi disponibili, strade, piazze, marciapiedi sono ormai occupati, saturati da auto parcheggiate.

Si nota inoltre che, nelle aree urbane dove la velocità di crociera media dei veicoli non è quella ottimale, l’inquinamento da polveri sottili, monossido di carbonio, idrocarburi incombusti, ossidi di zolfo e di azoto è diventato cronico, insopportabile.

Confronto con l’Europa 2

Il nostro Paese con 684 autoveicoli ogni 1000 abitanti supera del 30% la media europea di 530, ponendosi in testa alla classifica dei paesi più motorizzati.

Con un PIL (Prodotto Interno Lordo) pro capite inferiore del 25% di quello tedesco l’Italia ha una densità di autoveicoli del 20% superiore alla Germania (574 autoveicoli circolanti ogni 1000 abitanti).

Più significativo è il confronto con la Francia.  Pur disponendo di un PIL pro capite di quasi un quarto superiore a quello italiano, i francesi sono sotto la media europea con 482 autoveicoli ogni 1000 abitanti.

Per pareggiare le condizioni tedesche o, meglio, quelle francesi, in Italia si dovrebbero rottamare circa 6/7 milioni di auto, pari a circa il 15/20% del parco circolante attuale.

Un riduzione difficile da pensare, si  possono solo immaginare le conseguenze: richiesta di maggiore trasporto pubblico, minori emissioni di CO2, minore necessità di parcheggi, più spazio per le piste ciclabili e alberi nelle strade, aria più respirabile, minor rumore, risparmio energetico, meno code ai semafori.

Credits: Motus-E. Analisi mercato auto elettriche 1 giugno 2023

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