Auto elettrica e non solo: continua l’anomalia italiana

A maggio 2023, le vendite di auto full electric BEV in Italia sono aumentate del 37.8% rispetto a maggio 2022. Nonostante questo buon risultato la transizione della mobilità verso l'elettrico è ancora trascurabile. Il parco auto circolante invece continua ad aumentare raggiungendo un nuovo triste record. Gli altri Paesi europei stanno facendo molto meglio.

L’attacco alla mobilità elettrica

Come voleva il governo italiano è stata rinviata l'approvazione della normativa europea sullo stop al 2035 delle auto inquinanti. I nostri ministri lo rivendicano come un successo, gli industriali guardano nervosamente al futuro, i cittadini avvertono un rallentamento nella lotta ai cambiamenti climatici. L'Italia rischia di rimanere ai margini di una evoluzione che potrebbe invece vederla protagonista.

Auto elettrica: anomalia italiana

Nel 2022 le immatricolazioni di auto full electric BEV in Italia sono diminuite del 27% mentre nei maggiori Paesi europei sono cresciute tra il 19% ed il 67%. Il nostro Paese si sta davvero preparando al 2035 quando in Europa non verranno più vendute auto a combustione? L'anno appena terminato lascia molti dubbi e alcuni sospetti.

A settembre devastante risultato per le vendite di auto elettriche

L'analisi di mercato di Motus-E dopo il crollo delle vendite del 24% rispetto allo stesso periodo del 2021, informa che lo sviluppo della mobilità elettrica privata sta subendo una battuta d'arresto. La transizione energetica della mobilità è ostacolata da continui cambi di regole, da annunci poi smentiti dalle norme, da incentivi insufficienti. Non così in Europa.