Nell’articolo “A pancia vuota” abbiamo visto come il recente rapporto Onu sulla sicurezza alimentare utilizzi il termine malnutrizione sia nell’accezione di assenza di cibo, che in quella di non utilizzo di una dieta sana.

Il momento critico contingente ha influenzato entrambi gli aspetti dell’alimentazione. In questo articolo approfondiremo il secondo aspetto, quello di una dieta di qualità, focalizzandolo nella nostra realtà italiana.

Il sondaggio tra nord e sud Italia

A luglio, la rivista Vita in campagna, storica realtà editoriale veronese dedicata all’agricoltura part-time e al giardinaggio, ha pubblicato un interessante sondaggio sull’auto-produzione in Italia. Un sondaggio che conferma il rinnovato amore da parte degli italiani per l’orto e la coltivazione in proprio di piante e verdure: solo nel 2020 il numero degli appassionati di giardinaggio è passato dai 16 milioni del 2019 ai 19 milioni nei primi tre mesi del lockdown.

Foto di Kristina Snowasp, pexels.com

Vita di Campagna ha contattato quasi 1500 rispondenti da nord a sud Italia, per indagare le abitudini ai fornelli degli italiani. Il sondaggio ha consultato un campione di rispondenti provenienti da tutte le regioni italiane, con una prevalenza di intervistati uomini (71%).

E il 93% degli intervistati ha dichiarato di cimentarsi in produzioni artigianali di cibi da dispensa.

Di questi, il 64% indica come motivazione primaria la ricerca di alimenti dalla maggiore qualità rispetto a quelli acquistati al supermercato.

Un’attenzione per il prodotto naturale e genuino che parte sin dalla selezione delle materie prime, con l’86% degli intervistati che dichiara di coltivare in proprio la frutta e la verdura che utilizza, un dato in crescita rispetto al 2020. L’11% sceglie invece di comprare i prodotti da orto che poi trasformerà, rispettandone però la stagionalità.

Fai da te in cucina anche per risparmiare

In crescita, inoltre, il numero dei consumatori che praticano l’autoproduzione per risparmiare: sebbene il 91% degli intervistati dichiari di dedicarsi a questo hobby da più di tre anni, il 27% ammette come il recente aumento del costo della vita abbia influenzato la scelta di autoprodurre beni alimentari, una percentuale che sale al 29% nel caso delle rispondenti donne.

Prima la pandemia quindi, e ora l’aumento del costo della vita, a dimostrare quanto le contingenze storiche stiano influenzando tendenze e consumi degli italiani.

Per quanto riguarda le tipologie di prodotti che vengono preparati, il 67% predilige sughi e salse, mentre il 61% si dedica a marmellate e confetture e il 20% a verdure sottaceto e sottolio.

Diverse le inclinazioni di uomini e donne: se i primi preferiscono i sughi e le salse, le seconde scelgono invece con più frequenza marmellate e confetture.

La cucina naturale, il mondo di Vanessa Lorenzetti

Uno stile di vita che cerca quindi di unire qualità e risparmio, unito alla passione di produrre da sé il cibo. Un approccio che per Vanessa Lorenzetti è diventato motore per creare la propria professione.

Vanessa Lorenzetti

Nel 2015, infatti, a Cerea, in provincia di Verona, ha creato l’associazione di promozione sociale La Sanamente Cucina Naturale per divulgare e insegnare la salute alimentare con un nuovo modo di stare ai fornelli.

«Sempre più gli italiani, dopo la pandemia, hanno riscoperto la bellezza di stare in cucina, di preparare da mangiare in autonomia, dedicando tempo tra le mura domestiche e utilizzando il cibo come ulteriore mezzo di comunicazione, una sorta di linguaggio senza parole. Hanno voglia di coccolarsi ed amarsi, scoprendo nuovi piatti e creandoli.»

Così ha conosciuto la cucina naturale, si è rimessa a studiare ed è diventata non solo chef ma anche terapista alimentare. 

La spinta per Vanessa verso una diversa alimentazione parte però dalla sua situazione di salute: dopo una lunga serie di diagnosi errate, nel 2010 un medico le diede una terapia che, insieme ai farmaci di cui necessitava, affiancava pure uno stile di vita in cui la nutrizione giocava un ruolo importante.

«La cucina naturale è una sorta di viaggio alla scoperta dei cereali integrali, di frutta e verdura di stagione, delle proteine vegetali, che non sono solamente i legumi, di pesce pescato di stagione, di carne Grass Fed, di acquisti consapevoli sia economicamente che nutrizionalmente.

Gustoso, sano, veloce, economico: l’alchimia si fa in cucina

È una cucina che attraversa tradizioni e culture vicine e lontane. Nessun colorante, conservante, additivo chimico, ma il gusto genuino degli ingredienti e le tecniche ai fornelli per valorizzarne i sapori», chiarisce la chef Lorenzetti. Uno strumento quindi per ritrovare equilibrio e benessere, cucinando in modo consapevole rispetto agli ingredienti: come tagliare le verdure, gli stili di cottura, il ritmo delle stagioni, sono aspetti centrali di questo approccio alimentare. E anche la voce intolleranze e allergie ha un peso specifico importante nella conoscenza e nella pratica delle preparazioni.

Vanessa Lorenzetti

«Incontro persone tra i 25 e i 55 anni, diversificato in termini di interessi, ma prevalentemente femminile, che ha voglia di cucinare in modo più sano, attento, per il proprio benessere ma anche quello della propria famiglia – chiarisce Lorenzetti -. Importante che oltre ad essere sana la cucina sia sfiziosa, veloce, e a costi contenuti. Aspetti che non sono sempre facilmente conciliabili.»

Oltre alle consulenze individuali, la chef propone dei corsi anche online sulla piattaforma www.lasanamente.it.

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