Siamo dunque arrivati alla fine di questa lunga maratona elettorale. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di pubblicare negli ultimi giorni più interviste possibile, per presentare alcuni dei candidati al Consiglio comunale e alla poltrona di sindaco.

Non sono moltissime, ce ne rendiamo conto, ma abbiamo tentato – soprattutto durante queste ultime settimane, successive al Festival del Giornalismo (che, lo ricordiamo, viene organizzato dalla Associazione Culturale Heraldo e che assorbe moltissime “risorse”) – di dare con le nostre modalità e il nostro punto di vista anche noi un contributo alla città e all’informazione in generale.

Con oggi si conclude, almeno fino a lunedì quando conosceremo finalmente l’esito del voto, la nostra piccola “tribuna elettorale”.

Dopo questi “fiumi di parole”, per dirla alla Jalisse, ora la parola passa ai cittadini, che domenica 12 giugno dalle 7 alle 23 avranno la possibilità di esprimere le loro preferenze ed eleggere il Sindaco, i Consiglieri comunali e i Consiglieri di ciascuna delle otto circoscrizioni in cui è diviso il territorio comunale.

Si tratta di un’occasione unica per confermare o cambiare il governo di Verona e ci auguriamo che l’affluenza alle urne possa essere superiore a quel 57% che caratterizzò le elezioni amministrative del 2017.

Ricordiamo, peraltro, che oltre che a Verona in questa tornata elettorale si voterà, fra gli altri Comuni, anche in città importanti come Genova, Messina, Monza, Padova, Palermo, Parma, Piacenza e Taranto.

Nella stessa occasione si voterà, infine, anche per cinque quesiti referendari sulla Giustizia, per i quali va raggiunto, a livello nazionale, il quorum del 50%+1.

Tornando alla nostra città… sarà ballottaggio o ci sarà la sorpresa di una vittoria al primo turno? E in caso chi andrà al ballottaggio?

Al momento si profila una partita piuttosto equilibrata fra i tre “big” Sboarina-Tommasi-Tosi, ed è difficilissimo per chiunque ipotizzare un pronostico, anche se i sondaggi usciti nei giorni scorsi avevano in qualche caso già indicato questo o quel candidato come sicuro di potersi presentare allo “spareggio” del 26 giugno. Vedremo.

A tal proposito come redazione abbiamo deciso di riservare alla giornata finale, quella di oggi, la pubblicazione delle interviste dedicate ai candidati-sindaco, ritenendo che fosse importante dare a ciascuno loro – “alfiere” della coalizione che lo o la sostiene – l’ultima chance per parlare ai nostri lettori. Con un po’ di rammarico, però, alla fine abbiamo potuto pubblicare solo quattro delle sei ipotetiche interviste dedicate ai candidati alla poltrona di primo cittadino: Paola Barollo, Flavio Tosi, Alberto Zelger e Damiano Tommasi.

Purtroppo, infatti, non sono arrivate in tempo – e, onestamente, ce ne dispiace molto – le risposte alle nostre domande da parte di Anna Sautto del Movimento 3V, e di Federico Sboarina, il sindaco uscente e candidato per il centro-destra (Lega, Fratelli d’Italia, Verona Domani, etc.) .

E mentre nel caso di Anna Sautto siamo arrivati noi un po’ troppo a ridosso dell’ultima data utile (e ce ne scusiamo prima di tutto con lei e in secondo luogo con i nostri lettori), nel secondo caso, va detto per amor di verità, non è stato possibile ottenere l’intervista nonostante la nostra richiesta sia stata fatta molto tempo fa e siano stati effettuati numerosi successivi solleciti.

Non “sindachiamo” (è proprio il caso di dirlo) sulla mancanza di tempo e di disponibilità nei nostri confronti da parte di chi ha la responsabilità di governare una città e, in piena campagna elettorale, di guidare una coalizione a una eventuale riconferma. Però per completezza di informazione nei confronti dei nostri lettori era giusto sottolineare anche questo aspetto.

Fatta questa doverosa precisazione, non ci resta che augurare “buon voto” a tutti i cittadini veronesi. Che il 12 giugno possa essere una giornata comunque caratterizzata dal grande senso civico e che porti alla nostra città il futuro che senz’altro merita.

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