Riparte dalla consueta cornice di Bosco Chiesanuova (Verona) la ventiseiesima edizione della rassegna cinematografica del “Film Festival della Lessinia”: proiezioni confermate in presenza al Teatro Vittoria e a distanza grazie a una piattaforma per la visione in streaming su tutto il territorio italiano. Nonostante il budget ridotto dopo la pandemia (nessun stand previsto in Piazza Marconi, e senza i consueti eventi culturali a corollario) l’FFDL non rinuncia all’elevata qualità artistica che ha permesso alla manifestazione organizzata dall’associazione Film Festival della Lessinia in collaborazione con il Comune di Bosco Chiesanuova, di affermarsi sul piano internazionale, con una ricca programmazione di 63 film da 40 Paesi con 32 anteprime italiane di cui 3 anteprime assolute.

Sarà il pubblico, quest’anno, uno dei protagonisti della rassegna cinematografica. Per la prima volta nella storia della rassegna veronese, gli spettatori voteranno per assegnare la Lessinia d’Oro e la Lessinia d’Argento: rispettivamente al miglior lungometraggio in assoluto e al miglior cortometraggio andranno i massimi riconoscimenti dell’unica manifestazione cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni in montagna. Il Festival si svolgerà con la modalità della presenza e numero di posti ridimensionato nel rispetto delle norme di sicurezza anti contagio per le proiezioni al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova. I registi, a fine proiezione, dialogheranno e interagiranno con il pubblico in collegamento video.

Il Festival sarà anche online, quindi a distanza: allargherà ancor più i propri orizzonti spalancando le porte di una “sala cinematografica virtuale” su una piattaforma on demand per permettere agli spettatori che non potranno raggiungere la Lessinia di apprezzare la programmazione 2020 da casa. Grazie alla collaborazione con eventive.org, piattaforma statunitense già partner di prestigiose rassegne e distribuzioni cinematografiche nel mondo, sarà possibile accedere a 38 opere cinematografiche del programma nelle 24 ore successive alla proiezione al Teatro Vittoria.

Protagonisti sul grande e sul piccolo schermo saranno ovviamente i film: lungometraggi, cortometraggi, documentari e animazioni provenienti da ogni angolo del mondo, con uno sguardo sull’attualità. Sono 612 le opere visionate dalla commissione selezionatrice del Film Festival: 81 i Paesi rappresentati in fase di selezione che raccontano la dimensione internazionale raggiunta, e ormai consolidata, dalla rassegna veronese.

Il Festival inaugura il 21 agosto con l’anteprima italiana di “Lunana: a yak in the classroom” girato dal giovanissimo Pawo Choyning Dorji sugli alti pascoli del Bhutan con attori non professionisti: i bambini e le bambine di una delle più remote scuole elementari del mondo. La chiusura è un doveroso omaggio alla musica di Ennio Morricone che ha esaltato le montagne in molte pellicole, come nel capolavoro “Il grande silenzio” di Sergio Corbucci che chiude il Festival il 30 agosto.

La vocazione internazionale del Festival abbraccia cinematografie di ogni continente mescolando diversi linguaggi e tradizioni cinematografiche: documentario, fiction, animazione, cinema di genere.
Per i lungometraggi, dalla Mongolia arriva in anteprima per l’Italia “Schwarze Milch”, diretto da Uisenma Borchu e presentato all’ultimo festival di Berlino. Per la giovane regista, al centro della vicenda, è un ritorno alle origini, dalla Germania alla yurta di famiglia. Il viaggio prosegue nella Cina rurale con “The Widowed Witch”, di Cai Chengjie, in cui la protagonista affronta il pregiudizio e l’oscurantismo che la definisce “strega”; in un villaggio dell’Armenia abitato solo da donne con “Village of Women” di Tamara Stepanyan; in Lesotho con “This Is Not A Burial, It’s A Resurrection” di Lemohang Jeremiah Mosese, tra i progetti sostenuti dalla Biennale College e presentati alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2019.

Il cammino sul grande schermo segue le rotte delle migrazioni tra Italia e Francia con “Paroles des bandits” di Jean Boiron-Lajous per raccontare chi sfida la legge per difendere vite e diritti umani, vicino Ventimiglia. Tra i corti: “It Wasn’t The Right Mountain”, “Mohammad” di Mili Pecherer, straordinario viaggio sul biblico Monte Moriah; “Qu’importe Si Le Bêtes Meurent” di Sofia Alaoui, premiato al Sundance Film Festival col Grand Prix della Giuria; “Bustarenga” di Ana Maria Gomes su una comunità che oscilla ai margini della modernità; “Winter In The Rainforest” di Anu-Laura Tuttelberg ambientato nell’incanto della foresta pluviale; “Still Working” di Julietta Korbel su un’enorme centrale elettrica nel Canton Vallese. Infine “Asho” di Jafar Najafi, uno dei ritratti più intensi e commoventi del programma: la storia di un piccolo pastore dell’Iran.

Un’immagine di “The Hidden Life of Trees”

Alle sezioni Concorso, Montagne Italiane e FFDL+ (con un programma pensato per bambini e ragazzi suddiviso per fascia d’età) si aggiunge la novità FFDL Green: 6 documentari sul rapporto tra Uomo e pianeta con attenzione a cambiamenti climatici ed emergenze naturalistiche, a conferma della vocazione sostenibile del festival realizzato interamente “plastic free”. I film affrontano con urgenza i mutamenti che attraversano il nostro pianeta: dalle miniere di carbone dell’Eordea in Grecia, descritte in “Apolithomata” di Panos Arvanitakis, al mare delle Azzorre in “Rising of the Setting Sun” di Julie Hössle, sull’inquinamento marino in un mondo all’apparenza inarrivabile e isolato. Anteprime italiane sono il documentario “The Hidden Life of Trees” tratto dal best seller di Peter Wohlleben e “Tierra Adentro” di Mauro Colombo ambientato nelle foreste tra Panama e la Colombia.

La rassegna mantiene alta l’attenzione sulle problematiche ambientali, sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità: sensibilità suggellata lo scorso anno dal Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, riconfermato per il 2020, così come l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Prosegue inoltre il progetto realizzato in collaborazione con la Casa Circondariale di Verona e l’associazione MicroCosmo con le persone detenute nel carcere di Montorio che assegneranno un premio speciale tra le opere in competizione.

Il programma completo dei film che saranno proiettati nel corso di ogni serata è disponibile sul sito https://www.ffdl.it/.