Negli ultimi mesi, nonostante la pandemia, tante sono le lettere che da ogni parte del mondo sono arrivate, via email e spedite via posta, indirizzate a Giulietta. Un’ iniziativa che il Club di Giulietta porta avanti da anni e che non ha mai subìto un arresto. La città di Verona a fare da cornice, e le volontarie che rispondono a ciascuna lettera nel nome di Giulietta.

Anche quest’anno, quindi, il premio Cara Giulietta si farà. Giunto alla sua ventinovesima edizione, verrà trasmesso sabato 12 febbraio, alle ore 18, in diretta sulla pagina Facebook del Club di Giulietta. L’evento, in collaborazione con il Comune di Verona, sarà ospitato da MusicalBox con la regia a cura di Aloud, la presentazione di Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta, e di Lucia Corona Piu.

Le segretarie di Giulietta leggeranno quindi le tre lettere finaliste, provenienti dal Michigan (USA), Palermo (Italia) e Marsiglia (Francia), rispettivamente di Kiki Stanton, studentessa diciottenne di recitazione, Angela Provenzano, 21 anni, studentessa palermitana di Economia e Finanza, e Nolween M, 32 anni, di Marsiglia.

Kiki Stanton sogna un amore che le stia accanto, e non dover più essere spettatrice dell’amore delle persone che la circondano, nonostante sia molto felice per loro. Angela Provenzano è alle prese con un nuovo amore, e se non sarà per sempre sicuramente sarà stato grande, l’amore della sua vita. Nolwenn M., invece, affronta un amore impossibile, con toni più tristi, un amore che a volte la fa star bene ma che troppo spesso la tradisce.

L’emergenza sanitaria dell’ultimo anno ha lasciato l’amaro in bocca anche sul fronte sentimentale e alcune delle lettere giunte a Verona se ne sono fatte portavoce.

Lettere d’amore che, però, raccontano anche di speranza per il mondo che si dovrà costruire. Spiega Tamassia, infatti, che una delle lettere giunte al Club di Giulietta «raccontava di una mamma, mi sembra olandese o belga, che credeva nelle opportunità che il mondo può offrire, ma si poneva la domanda di come questa situazione di pandemia avrebbe inciso sulla sua vita e su quella di sua figlia».

Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta

Non solo, anche l’amicizia si è posta al centro di alcune delle testimonianze provenienti da tutto il mondo: «C’è una ragazza, negli Stati Uniti, – continua la presidente del Club di Giulietta, il quale organizza anche il premio Scrivere per amore – che dice di avere sì tanti amici, ma che non li vede da mesi. Organizzano molti video-party, ma non è la stessa cosa».

«Pensando a questo, c’è stata una lettera molto particolare che è arrivata – commenta Giovanna Tamassia -. Raccontava di due ragazzi giovani, che si sono messi insieme prima della pandemia. Poi, a causa del virus e nel rispetto delle famiglie, hanno trascorso i tre mesi del primo lockdown separati. Quando si sono rivisti, erano distanti. Quindi in questo senso la pandemia ha contribuito a dividerli».

Durante la serata le tre lettere finaliste saranno lette in italiano e saranno messi a disposizione dei sottotitoli. Ad arricchire la serata, tre studenti del corso accademico Higher National Diploma in Music, tenuto da Marco Ongaro, si esibiranno con canzoni dal tema epistolare amoroso.

Le vincitrici, inoltre, riceveranno in premio il profumo “Calacatta”, creato da “I Profumi del Marmo”, in una boccetta impreziosita dal tappo in marmo su cui è stata incisa l’opera di Piera Legnaghi “A cuore aperto”, simbolo dell’amore, in collaborazione con l’associazione nazionale Le donne del marmo.

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