Emanuela Orlandi: 40 anni di misteri, depistaggi e verità negate

Il 22 giugno 1983 scompariva, in circostanze mai chiarite, la cittadina vaticana Emanuela Orlandi. Oggi, a distanza di 40 anni esatti da quel giorno, rimangono molte domande e poche risposte a quello che è diventato un caso ormai noto anche fuori dai confini nazionali, grazie soprattutto alla tenacia di Pietro Orlandi che non ha mai smesso di cercare la verità sulla scomparsa della sorella.

Notte di note, in scena la solidarietà al Camploy

Il concerto di autofinanziamento e sensibilizzazione organizzato dalla Ronda della Carità, con il patrocinio del Comune di Verona, ieri sera ha portato sul palco tre band di musicisti professionisti e le testimonianze di alcuni ospiti senza dimora dell’associazione.

Un centro per rifugiati ai Filippini, tra dubbi e accoglienza

Si è svolta ieri mattina una conferenza stampa indetta dalla lista Tosi, ma che si è trasformata in sit-in di protesta con tanto di raccolta firme, nel cuore del quartiere Filippini dove la Caritas intende attivare un centro di accoglienza per rifugiati. E i residenti si dividono tra chi è preoccupato e chi è ben disposto ad accogliere.

Olimpiadi Milano-Cortina 2026: un’occasione per lo Stato o per le mafie?

Martedì 7 febbraio si è tenuto in Gran Guardia il convegno “Il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nella realizzazione di opere pubbliche collegate alle Olimpiadi Milano Cortina 2026”, prima tappa di un percorso partecipato per i cittadini e le amministrazioni organizzato dall’Associazione “Libera contro le mafie” insieme a CIPRA, Italia Nostra, Legambiente Onlus, Mountain Wilderness Italia, WWF Italia e patrocinato dal Comune di Verona. 

L’anarchico Cospito e lo stato di diritto

Il 7 gennaio è stato pubblicato un appello, sottoscritto da figure come Massimo Cacciari, don Luigi Ciotti, Gherardo Colombo, padre Alex Zanotelli e Moni Ovadia, per chiedere al ministro della giustizia Carlo Nordio e all’amministrazione penitenziaria la revoca del regime del 41-bis per Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso da oltre 10 anni nel carcere di Bancali, in Sardegna, e che dal 20 ottobre scorso porta avanti uno sciopero della fame per l’abolizione del carcere duro che sta mettendo seriamente a rischio la sua vita.