Le luci si abbassano, l’emozione sale, gli applausi rompono il silenzio. Un omaggio a tutti noi, famiglie, bambini, ragazzi, commercianti, ristoratori, operatori dello spettacolo, personale medico e infermieristico, commessi… insomma agli italiani. A chi, in una maniera o nell’altra, è stato duramente colpito da questa pandemia. 

E poi le note diventano protagoniste dell’Arena. Sabato 25 luglio, alle 21.30, un elegante palco rosso, posizionato al centro dell’anfiteatro, accoglierà moltissimi prestigiosi artisti – volutamente solo italiani per questo evento inaugurale – di fama internazionale. Una serata di speranza, per una nuova ripartenza al tempo del Covid-19, e per omaggiare medici, infermieri e operatori sanitari che si sono impegnati durante la grave emergenza sanitaria che ha attraversato tutto il nostro Paese e che ora incombe sul resto del mondo. 

Dopo lunghi mesi di stop l’Orchestra, il Coro e i tecnici dell’Arena tornano nell’anfiteatro veronese per “Nel cuore della musica”, l’edizione straordinaria del Festival d’estate. Con loro un cast irripetibile che schiera ventidue voci d’eccellenza dirette, in una sorta di staffetta, da quattro prestigiose bacchette, tutte italiane. I maestri Marco Armiliato, Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa e Riccardo Frizza introducono il pubblico nelle arie più famose e rappresentative di Verdi, Rossini, Leoncavallo, Giordano, Cilea, Puccini, Donizetti e Mozart.

«Questa non è una prima come tutte le altre – spiega Federico Sboarina, presidente di Fondazione Arena –. Stiamo per vivere un evento che va oltre la musica, lo spettacolo e il Festival. È il risultato tangibile, che dimostra la capacità di Fondazione Arena di innovarsi ed adattarsi alle nuove situazioni. È un cartellone culturale e artistico di alto livello e una serata inaugurale speciale, dedicata a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari veronesi che hanno affrontato con coraggio e determinazione la pandemia.»

Come madrina d’eccezione della serata Katia Ricciarelli, che presenta i grandi artisti attesi a Verona: Fabio Armiliato, Daniela Barcellona, Eleonora Buratto, Annamaria Chiuri, Alessandro Corbelli, Donata D’Annunzio Lombardi, Alex Esposito, Rosa Feola, Barbara Frittoli, Roberto Frontali, Sonia Ganassi, Carlo Lepore, Francesco Meli, Leo Nucci, Michele Pertusi, Simone Piazzola, Saimir Pirgu, Luca Salsi, Fabio Sartori, Maria José Siri, Annalisa Stroppa, Riccardo Zanellato. E poi l’intermezzo, affidato al violino del giovane virtuoso Giovanni Andrea Zanon, con il diabolico ultimo Capriccio di Paganini, anticipa una nuova Arena, pronta ad affrontare in agosto l’arrivo di Vivaldi e della musica cameristica barocca, totalmente inedita sul suo grande palco.

«Arte e vita vanno di pari passo – aggiunge Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico di Fondazione Arena ­– sarebbe impensabile ripartire senza avere davanti agli occhi prima di tutto lo sforzo di chi ha lavorato mesi per tutelare la nostra salute e al contempo ricordare i sacrifici degli artisti italiani fortemente penalizzati. Con questa serata inaugurale, vogliamo che l’Arena sia un faro acceso sulle speranze, i punti di forza e i valori culturali e artistici del nostro Paese sia in Italia, dove tutti hanno bisogno di ottimismo e fiducia nel futuro, sia all’estero dove sappiamo che tantissime persone non aspettano che un po’ di tranquillità in più per tornare da noi con grande impazienza.»  

Giovanni De Manzoni, rappresentante dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, ringrazia a nome degli operatori sanitari: «categorie che, adesso che la situazione non è più di pericolo, rischiano di essere dimenticate, e che prima hanno reagito al meglio all’emergenza, come l’Italia sa fare.» 

Prosegue Lucio Cordioli, vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi: «La pandemia ha visto collaborare i medici di famiglia con i sindaci di ogni comune, in rete con ULSS e ospedali: il ringraziamento, più forte con la musica, va a tutti loro, ai 6.000 medici veronesi e agli oltre 100 volontari». Gli fa seguito Federico Realdon, presidente dell’Ordine dei Farmacisti: «Anche le farmacie, il servizio più accessibile, hanno aiutato a fronteggiare le difficoltà insieme con grande sforzo e disponibilità. Ci sono arrivati molti segni di vicinanza: “grazie” sembra solo una piccola parola, ma sono proprio questi i piccoli segni a farci sentire sulla strada giusta.» 

Fondazione Arena ha istituito una tariffa speciale valida per tutti gli eventi del Festival 2020, riservando per una serata a scelta 2 biglietti nei settori 3°, 4°, 5° e 6° al prezzo simbolico di 10 euro, per loro e per i lavoratori di ospedali e case di riposo RSA (inclusi gli amministrativi), i farmacisti, gli psicologi ospedalieri, gli addetti al trasporto infermi, gli operatori di assistenza domiciliare, gli operatori di associazioni di assistenza ai senza fissa dimora, operatori di comunità di riabilitazione. Basterà esibire o inviare alla biglietteria copia del proprio badge aziendale o tesserino dell’ordine.

Per informazioni e biglietti: www.arena.it.