Si terrà a Verona, dal 15 al 24 novembre, la prima edizione del neonato Festival della Scienza. Un’iniziativa che a suo modo vuole contribuire allo scambio e sviluppo di idee nella nostra città, con un occhio di riguardo, ovviamente, al mondo dell’astrofisica e dell’esplorazione spaziale. Un intenso programma di conferenze, eventi, laboratori e molto altro animerà, infatti, per ben dieci giorni il prestigioso e non molto conosciuto Palazzo Orti Manara, la sede di Banca di Cerea, in stradone Porta Palio 31, che si trasformerà nell’occasione in un vero e proprio space camp, centro educativo e laboratorio d’innovazione aperto ai visitatori dai 0 ai 99 anni. D’altronde nell’anno del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna da parte dell’uomo non poteva che essere il satellite della Terra il grande protagonista della kermesse. Il tema è dedicato allo Spazio inteso come Universo cosmico in cui viviamo.

Umberto Guidoni

E se il buon giorno si vede dal mattino, sarà una manifestazione in grado di regalare tanti spunti di grande interesse. Sarà, infatti, il noto astronauta e astrofisico romano Umberto Guidoni ad inaugurare l’evento. Guidoni, protagonista in passato di due missioni Nasa a bordo dello Space Shuttle e primo astronauta europeo a visitare la SSI (Stazione Spaziale Internazionale), nel giorno inaugurale venerdì 15 novembre, dalle 17, dialogherà in un incontro con il pubblico e poi presenzierà, alle 19, all’inaugurazione della mostra intitolata La Luna. E poi? 50 anni dall’allunaggio: storie e prospettive dell’esplorazione spaziale, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con la Nasa e Solar Sistem Exploration Research Virtual Institute. Sarà, questo, solo l’aperitivo di una manifestazione che porterà l’esplorazione spaziale nel centro della città scaligera.

Petra Grigoletti, Francesca Tezza, Caterina Lorenzetti e Giulia Zantti

«Questo Festival nasce da una chiacchierata fra quattro donne e dalla fiducia che molte persone ci hanno dato decidendo di credere insieme a noi a questo progetto che può far crescere il nostro territorio» ci spiega Francesca Tezza che ha ideato e organizzato il Festival insieme a Caterina Lorenzetti, Petra Grigoletti e Giulia Zanetti. ««Non si tratta infatti di un semplice evento, ma di un vero e proprio progetto di rete che coinvolge tante realtà cittadine e nazionali ed è rivolto ai curiosi di ogni età. Un progetto che ha l’obiettivo di identificare ogni anno un tema da cui poter generare nuove idee e sinergie fra enti, Istituzioni e comunità per una nuova visione culturale ed educativa al passo con i tempi. Il Festival della Scienza vuole essere anche un progetto capace di valorizzare siti culturali poco conosciuti, come quello scelto quest’anno: il prestigioso Palazzo Orti Manara. L’idea è riuscire ogni anno a creare un Temporary Museum in luoghi della città da scoprire o da riscoprire.»

Sono previsti numerosi momenti dedicati alle scuole, alle famiglie e ai curiosi di ogni età: incontri con responsabili e protagonisti del concorso First Lego League, visite guidate alla mostra e al planetario, esperienze di realtà aumentata e tante attività a cura di Enti ed Istituzioni del territorio e nazionali. Oltre all’anniversario dello sbarco sulla Luna sarà possibile approfondire le missioni spaziali di ieri, di oggi e le prospettive future, le discipline STEAM (acronimo di Science, Technology, Engineering, Art, Math), le biotecnologie e robotica, l’esplorazione Scientifica del Cosmo e un tema di grande attualità come quello delle Smart City e il futuro del nostro Pianeta.

Palazzo Orti Manara in Corso Porta Palio

«Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto a maggio, quando noi quattro ragazze abbiamo deciso di unire le forze, le competenze, i contatti e le conoscenze» ci racconta una delle organizzatrici Petra Grigoletti.  «Ne è nata un’esplosione di energia che ci ha portato a nostra volta a coinvolgere realtà del territorio scaligero ma anche e soprattutto istituzioni nazionali molto importanti, come il Politecnico di Milano o l’Aeronautica Militare, il Museo Civico di Rovereto (la cui presidentessa Alessandra Cattoi è anche operational partner per l’Italia di First Lego League, ndr) o il Planetario di Prato, oltre che alle altre realtà italiane di Scienza Divertente, che hanno organizzato alcuni eventi in concomitanza con il nostro. Insomma, abbiamo voluto creare un evento che ci permettesse di far conoscere al pubblico veronese storie, personaggi ed eventi che a cui non è semplice avvicinarsi. E nell’avvicinarci all’evento le iniziative si sono a tal punto moltiplicate che il palazzo che avremo come sede, e che inizialmente ci sembrava addirittura fin troppo grande per quella che era la nostra idea iniziale, alla fine ci starà persino un po’ stretto. Da questa esigenza, quindi, è nata anche l’idea di lanciarci anche sul territorio e aggiungere delle collaborazioni con l’Accademia di Belle Arti e altri partner presenti a Verona e provincia.»

First Lego League

L’evento (costo 10 euro per gli adulti e 5 euro per bambini e studenti universitari ). Per info www.festivalscienzaverona.it o scrivere a info@festivalscienzaverona.it