Alla vigilia della rassegna olimpica nipponica, cerchiamo di analizzare le prospettive azzurre nei principali sport di squadra. Tra chi c’è, chi non si è qualificato, chi parte in sordina e chi, invece, nutre legittime ambizioni.
Per la prima volta in 134 anni di storia un tennista italiano è arrivato in finale a Wimbledon. Contro un fenomeno come Djokovic per Matteo Berrettini è arrivata una sconfitta ma il futuro è tutto dalla sua parte.
Altro che «It’s coming home». Ieri sera la nazionale inglese ha perso due volte: la partita e un po’ la faccia quando ha abbandonato il campo senza attendere la premiazione dei loro avversari. Una brusca caduta di stile nella patria del fairl play.
Martino Barzon, 17 anni, venerdì 9 luglio ha vinto in Slovenia il titolo mondiale juniores di canoa slalom (C1). Grande la gioia del Canoa Club Verona e dei compagni di Barzon, che lo attendono per festeggiare la vittoria che potrebbe portarlo alle Olimpiadi del 2024 a Parigi.
Il Regno Unito ha ben quattro nazionali, una per ciascun stato confederato sotto la Union Jack. Per capirne i come e i perchè, torniamo indietro fino al 1863, quando è nata la Football Association, la prima federazione calcistica al mondo.
Inghilterra-Danimarca sembra una sfida sbilanciata a favore degli uomini di Sua Maestà, ma potrebbe in realtà rivelarsi l'ennesima sorpresa di questo torneo.
Dopo averne "azzeccate" 3 su 7 (ci asteniamo rigorosamente di commentare l'Italia) agli ottavi, ci riproviamo con i quarti. L'Europeo si avvicina alla fase più calda.