“Profili di sangue”, in mostra un’indagine sul volto

L'esposizione inaugurata l'11 gennaio scorso e presente sulla vetrata principale della Biblioteca civica è una riflessione che parte dalle foto segnaletiche realizzate ad Auschwitz. In vista del Giorno della memoria, Bighignoli, Spiazzi e Cavazza conducono una ricerca visiva a più medium, che ci interroga direttamente.

In principio fu Balasso

L’attore di Porto Tolle ha collezionato a Verona tre serate da tutto esaurito. Il suo spettacolo è un invito alla riflessione sull’utilizzo delle parole. Le nostre, quelle che ci aiutano a ragionare.

“Mycelium”, un corto per capire il lutto

Il regista veronese Lorenzo Vanzan presenta domani sera al Capitan Bovo di Isola della Scala il trailer del suo ultimo documentario dedicato alla perdita di un genitore. «Il mio motto è "racconta ciò che sai": così sono partito dalla morte di mia mamma, per dare a questa parola un significato condiviso».

Irene Monge e i libri come terapia

Di mestiere biblioterapista, è filosofa della narrazione e lavora anche in ambienti sanitari a contatto con i più piccoli. «Attraverso il mondo della narrazione posso stimolare gli altri a tirar fuori ciò che hanno già dentro.» E in reparto ne stanno apprezzando il ruolo per dare benessere ai pazienti.

Matteo Spiazzi: la guerra e il teatro

«La domanda ultima, priva di risposta, è a cosa serve l’arte quando i bambini muoiono. Dal punto di vista artistico ci sono elementi per mettere in scena qualcosa di necessario. Ma dal punto di vista umano è terribile». Il regista è Veronese dell'anno per il magazine Heraldo.

Parole in terra bruciata: tre poete ucraine dicono la guerra

Dieci mesi di conflitto oggi, vigilia di Natale: le scrittrici Natalia Beltchenko, Iya Kiva e Oksana Stomina, in tour in Italia un mese fa, hanno dialogato su quanto la cultura stia dando voce al dolore, alla resistenza, alla sete di giustizia. Ma anche quanto sia importante costruire scambi e strade culturali per la pace futura.