Ecco un romanzo che, una volta iniziato, sarà difficile mollare: “La montagna nel lago” di Jacopo De Michelis ha tutti gli ingredienti per incollare il lettore alla pagina.

C’è innanzitutto un luogo molto particolare: Monte Isola, lì, piantata nel lago d’Iseo, in una specie di doppio isolamento… quale luogo migliore per lo svolgersi di un giallo?

In quella terra che ha lasciato frettolosamente una decina d’anni prima, è costretto a tornare nel 1992 Pietro Rota, trentenne giornalista che a Milano vive sul filo di svariati fallimenti. 

Costretto, perché suo padre Nevio, pescatore taciturno e scontroso come da tradizione, è accusato dell’omicidio efferato di Emilio Ercoli, che lì sull’isola era quello che ce l’aveva fatta, il ricco imprenditore a cui la politica liscia il pelo.

Pietro è convinto che suo padre, nonostante i vecchi rancori che lo legavano a Ercoli, non sarebbe mai stato capace di un crimine così grave e terribile. Tuttavia, sa bene che la polizia, con la sua evidente negligenza e incapacità nelle indagini, non perderà tempo e sarà pronta a sacrificare un colpevole comodo e facilmente individuabile.

Decide quindi di indagare lui stesso: deve scavare nel passato della vittima, aiutato dal suo amico d’infanzia Cristian (anch’egli abbandonato ai tempi della sua fuga in cerca di quella fortuna mai arrivata).

Pietro si trova così costretto a scavare nel profondo di numerosi “passati” complessi e diversi: innanzitutto il proprio passato personale, cercando di ricucire e rafforzare i legami logorati con suo padre e con gli amici di un tempo lontano. Poi c’è il passato di Ercoli, che durante la guerra aveva intrecciato rapporti ambigui sia con i fascisti sia con i partigiani, creando una trama difficile da sciogliere.

Infine, c’è la storia dell’isola stessa, che dopo il settembre 1943 aveva dovuto accogliere ospiti particolarmente ingombranti e scomodi: alcuni ufficiali della temuta Decima Flottiglia MAS, giunti con le loro famiglie e portatori di tensioni e difficoltà ulteriori per l’intera comunità.

Un autentico “vaso di Pandora”, che travolge senza risparmiare nessuno dei protagonisti; segreti a lungo celati e abilmente nascosti riaffiorano improvvisamente dalle profondità del lago, stravolgendo completamente quella che fino ad allora appariva una comunità tranquilla, pacifica e persino un po’ monotona.

Attraverso una successione incessante di colpi di scena sorprendenti e imprevedibili, che trasformano questo libro in un vero e proprio page turner, Pietro si troverà a svelare una verità tanto sconvolgente quanto dolorosa, che, come spesso accade in queste storie, comporta un prezzo altissimo da pagare.

L’autore del libro Jacopo de Michelis – Foto dal profilo Facebook dello scrittore

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