Ha preso il via oggi e proseguirà fino a domenica 3 settembre la seconda edizione di Coesistenza festival, che lo scorso anno aveva debuttato proprio in Lessinia. Per il 2023 lo scenario si sposta in Trentino, in Val di Ledro, dove gli organizzatori propongono al pubblico escursioni, dibattiti, cinema, teatro, caffè scientifici per indagare e conoscere più da vicino il rapporto tra uomo e fauna. 

Il nome stesso della manifestazione apre un orizzonte possibile, perché mai come oggi la convivenza tra essere umano e selvatico è sempre più complessa, spesso contraddittoria fino al conflitto aperto.

Le domande cui sono chiamati a rispondere gli oltre 30 ospiti riguardano quindi le strategie, i limiti e le criticità da tenere oggi in conto quando si parla di coesistere con l’ambiente naturale selvatico.

Ospiti le istituzioni e i parchi nazionali

Oltre a esponenti delle istituzioni locali, sono presenti anche rappresentanti dei parchi nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco dello Stelvio, dell’Adamello Brenta, del mondo venatorio e del mondo degli allevatori, oltre a docenti universitari, giornalisti, artisti, autori, fotografi.

Non solo Malga Cita, nel cuore artistico di LedroLandArt, ma anche il Museo delle palafitte di Ledro, e il rifugio al Faggio sono sede di diversi incontri sugli effetti, le conseguenze e le strategie messe in atto o possibili per poterla pensare in maniera realistica (si può consultare il programma qui).

Foto di Rasmus Svinding, Pexels.

Il Festival, patrocinato dal Comune di Ledro, assume un valore ulteriore alla luce degli accadimenti che hanno riguardato il territorio trentino, in particolare per la presenza dei grandi predatori.

Il dramma che qualche mese fa ha causato la morte di un giovane e che ha sollevato duri scontri tra opinione pubblica e istituzioni ha reso urgente promuovere il dialogo e l’informazione per fornire a tutti gli strumenti necessari ad affrontare la situazione in maniera informata e consapevole.

Edizione nata dalle richieste del pubblico

«Vorremmo contribuire a dare al pubblico spunti e strumenti per costruire il proprio punto di vista su l’urgente tema della coesistenza tra uomo e fauna» dichiara spiega Anna Sustersic, presidente di Pams Foundation, che insieme all’associazione Io non ho paura del lupo e CAI gruppo grandi carnivori sono i promotori del Festival.

D’altro canto, questa seconda edizione nasce come risposta all’indagine condotta tra i partecipanti dello scorso anno, con la quale gli organizzatori hanno voluto conoscere i bisogni di approfondimento avanzati dal pubblico.

Il giornalista professionista Mauro Fattor, ospite domani al caffè scientifico “La coesistenza sui media”.

«Un’iniziativa del genere che promuove il dialogo, lo scambio e l’ascolto di molti diversi punti di vista credo sia un passo nella direzione giusta – afferma Renato Girardi, sindaco di Ledro -. Un modo per riportare il dialogo all’interno della comunità e riuscire con essa a trovare nel dibattito, una strada verso una soluzione condivisa con chi vive il territorio».

Domani alle ore 16 vi prenderà parte anche Heraldo, che aveva ospitato Anna Sustersic all’ultima edizione del Festival del giornalismo di Verona.

Appuntamento a Malga Cita per il caffè scientifico dal titolo “La coesistenza sui media”, di cui sarà protagonista il giornalista Mauro Fattor, già caporedattore nei quotidiani Finegil del Gruppo Espresso e del gruppo Athesia, ora docente al master di comunicazione Fauna&Human Dimension dell’Università dell’Insubria – modulo Grandi Predatori e modulo Stampa Quotidiana.

©RIPRODUZIONE RISERVATA