La letteratura in riva al Lago di Garda. Da gennaio ad aprile “Lazise fra le pagine” propone cinque appuntamenti con scrittori e giornalisti. Giunta alla terza edizione, la rassegna è organizzata da Fondazione Aida in collaborazione con il Comune di Lazise e la società di servizi turistici Acqua Natura e Cultura.

Apre la rassegna il 18 gennaio, presso il Centro Polifunzionale di Pacengo, Paolo Del Debbio, che presenta il suo libro Cosa rischiano i nostri figli. L’incertezza di una generazione (Piemme, 2019)Il giornalista, conduttore televisivo e professore universitario descrive uno scenario piuttosto preoccupante di quest’epoca: in un quadro di incertezza, dietro la maschera di un apparente benessere, i giovani sperimentano un malessere serpeggiante, fatto di disturbi del sonno e stati di ansia, generati dall’abuso di smartphone e dipendenza dal virtuale. «I nostri ragazzi sono come canne al vento – scrive Del Debbio –. Nell’Italia contemporanea il vento soffia sempre più forte, e queste canne hanno radici meno profonde, si piegano più facilmente, rischiano di essere strappate dal terreno». Modera la giornalista Serena Dei. 

Il secondo appuntamento è per il 3 febbraio, alla Dogana Veneta di Lazise, con Veronica Pivetti, che con la giornalista Marianna Peluso racconta Per sole donne (Mondadori 2019). Il libro, scritto con ironia dall’attrice, parla di cinque donne, diversissime tra loro ma accomunate da una visione ormai disincantata della vita e da una gran voglia di viverla senza costrizioni e pregiudizi: «Non c’è cosa più seria del saper ridere ­– spiega Pivetti –. C’è un po’ di me in tutte loro, anzi, c’è un po’ di noi in tutte loro, ne sono sicura.»

Sabato 15 febbraio la Biblioteca di Via Dei Miniscalchi di Lazise ospita Errico Buonanno per parlare di Teresa sulla luna. Vita musica e peccati di mia nonna millantatrice (Solferino 2019). Lo scrittore, giornalista, autore televisivo e radiofonico racconta dei Piserchia: una famiglia ingombrante, inopportuna, eccessiva, spocchiosa e pretestuosamente albanese che è toccata in sorte al protagonista. E, tra tutti spicca lei, Teresa, la nonna che nessuno vorrebbe avere. Teresa che da giovane era bellissima e che ha fatto innamorare gli uomini più celebri del Novecento. Modera la giornalista Katia Ferraro.

Il penultimo appuntamento, venerdì 13 marzo, è con Sveva Casati Modignani. Una delle firme più amate della narrativa contemporanea – i suoi romanzi sono stati tradotti in venti Paesi e hanno venduto oltre dodici milioni di copie – sarà alla Dogana Veneta di Lazise con Segreti e ipocrisie, (Sperling & Kupfer, 2019). Il libro racconta di Maria Sole, una donna che, resasi conto di come la sua famiglia ha sempre intessuto trame e coperture per non sporcare la propria immagine rispettabile, decide di riprendersi la sua vita. Grazie alla solidarietà femminile e all’amicizia, riuscirà ad affrontare nuovi inizi e scelte difficili. Modera la giornalista Angelica Adami.

Luca Telese chiude la rassegna, sabato 4 aprile al Centro Polifunzionale di Pacengo, con Turbopopulismo (Solferino, 2019). Scritto a quattro mani con Marco Revelli, il libro delinea, con chiarezza e passione, le ragioni di un tracollo civile in un momento di fragilità e incertezza. E indica un’unica, impervia ma possibile, via di fuga. Contro la volgarità del linguaggio e la violenza delle piazze, contro la disumana pedagogia che nutre i mostri, sui social e fuori, si deve tornare a credere nel popolo. Modera la giornalista Miryam Scandola.

Gli incontri, a ingresso gratuito, si terranno alle 21, ad eccezione dell’ultimo appuntamento con Telese (4 aprile) in programma alle 17.30.