Rimandato Vinitaly al 2021 – saltato per ben due volte –, gli occhi del mondo del vino sono ora puntati sull’evento di novembre, organizzato da Vinitaly e Veronafiere: il wine2wine exhibition & forum. Ad aprire la manifestazione di networking e formazione in programma a Verona dal 22 al 24 novembre, sarà OperaWine, la nona edizione dell’esclusivo appuntamento su invito con i migliori 100 vini italiani selezionati dalla rivista americana “Wine Spectator”, che ormai dal 2012 apre tradizionalmente le giornate di Vinitaly. La degustazione d’élite si svolgerà in presenza il 21 novembre presso le Ex Gallerie Mercatali.

Le fiere del mondo del vino hanno cominciato infatti a riaprirsi alle degustazioni di persona, con tutte le precauzioni del caso, in questi ultimi mesi di apparente tregua dal Covid-19. In molti casi si sono cercate modalità e fruizioni nuove per consentire di reincontrarsi e di ritrovare quella socialità “tangibile” andata perduta in questo difficile momento per tutto l’apparato vitivinicolo.

L’obiettivo di VeronaFiere in questi mesi è stato quello di sviluppare un nuovo modello ibrido (sia in presenza, che on-line) per creare un grande momento di incontro per tutti gli attori del mondo del vino a livello internazionale: una nuova piattaforma che intrecci il know how acquisito in questi anni, anche grazie alle iniziative di Vinitaly International, e che possa diventare un nuovo punto di aggregazione, fisica e virtuale.

Quest’anno, quindi, il wine2wine exhibition & forum sarà molto di più. Pensato dalla sua prima edizione 2014 come momento business per i player del settore, alla consueta due giorni di approfondimenti e networking, dedicati agli scenari dell’industria del vino post Covid-19, si aggiunge anche una sezione aperta al pubblico, dove si potranno non solo degustare i vini ma anche acquistarli in loco.

Nella giornata di domenica 22 novembre, che ospiterà anche l’assemblea di Assoenologi, i wine lover, previa prenotazione, potranno infatti accedere ai padiglioni dedicati, con possibilità di acquisto diretto dal produttore. Questo permetterà alle aziende di far degustare e vendere i propri prodotti a nuovi potenziali clienti finali.

Wine2wine exhibition, che coinvolgerà i padiglioni 9, 10 e 12, con l’accesso dalla nuova porta Re Teodorico, su viale dell’Industria, si svolgerà nella logica del walk around tasting: un percorso per aree tematiche e geografiche, per consentire l’approfondimento delle principali denominazioni e tipologie di vino.

Le due giornate seguenti, 23 e 24 novembre, dedicate solo agli operatori del settore italiani ed esteri, saranno caratterizzate da momenti di formazione, masterclass, convegni e webinar, per la parte Business forum, ma saranno anche un momento importante di incontro per buyer, distributori, GDO e operatori Horeca, per la parte exhibition. Un evento, quindi, dedicato al vino e per la prima volta in presenza della domanda italiana ed estera.

Sono infatti più di trecento i buyer internazionali provenienti dall’area Schengen, selezionati con la collaborazione di Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), invitati al wine2wine, con trenta operatori francesi e tedeschi specializzati sulla domanda di vini biologici.

A questi si aggiungono, attraverso una piattaforma digitale per poter raggiungere un pubblico business più ampio non presente personalmente in fiera, collegamenti diretti verso location estere attivate per degustazioni in streaming con operatori esteri (in particolare da Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Cina e Singapore).

In occasione del recente incontro con il ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, che ha fatto visita alla fiera il 4 settembre, il presidente di VeronaFiere Maurizio Danese ha sottolineato come a Verona l’evoluzione della fruizione fieristica sia già in atto. Parlando proprio di wine2wine e di Marmomac Re-Start Digital edition ha affermato che il focus è di «investire per sviluppare eventi 100% digitali o ibridi, in modo da garantire a espositori e buyer occasioni di business e relazioni internazionali in condizioni di sicurezza.

Si tratta – ha continuato – di modelli che integreranno sempre più le rassegne fisiche con strumenti innovativi in grado di moltiplicarne le capacità di supportare i mercati e le community di riferimento, 365 giorni all’anno».

Il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani – Veronafiere-Foto Ennevi

Nonostante l’assenza di Vinitaly 2020, quindi, questo nuovo format sperimentale si promette molto denso di occasioni per tutti i player del settore. Il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, che già ai primi di aprile, sul canale webinar di Winejob, aveva annunciato la realizzazione di un evento innovativo per l’autunno, descrive il wine2wine come «un’occasione per vedersi finalmente di persona, tornare a una nuova normalità, ma anche un simposio per fare il punto sul cambio di passo del vino italiano, tra nuove regole di mercato, comportamentali, nuove misure protezionistiche, che dovremo comprendere e monitorare».

Conclusosi il 18 settembre l’evento estero Vinitaly China Road Show 2020, che ha toccato le città di Shanghai, Xiamen, Chengdu, a tal proposito Mantovani ha aggiunto: «Stiamo riscontrando una forte attenzione da parte del mondo del vino, che vuole dare un segnale di ripartenza ai mercati di riferimento in un contesto sicuramente inedito e difficile. Wine2wine è una piattaforma fisica aperta all’ascolto del settore, per questo – ha concluso – non mancheranno ulteriori novità».

In attesa di wine2wine, a novembre, Vinitaly International non si ferma: dopo il tour cinese del Road Show, che si è riusciti a svolgere in presenza, i prossimi appuntamenti saranno il 26 e il 28 ottobre con Vinitaly International Russia, in edizione digitale, mentre di nuovo fisica sarà l’edizione di Vinitaly International Hong Kong, dal 5 al 7 novembre.

Quest’anno, più che in passato, è proprio il caso di augurarsi che tutti “bevano responsabilmente”, e soprattutto si “comportino” saggiamente: sarà infatti anche grazie al buon senso di noi tutti, nella gestione e attenzione delle precauzioni sanitarie, che questo prezioso comparto potrà ripartire, in forma diversa, certo, ma finalmente condividendo di nuovo la stessa bottiglia.