La scienza parla ai bambini e alle bambine in uno spazio, mille metri quadrati su due piani, attraverso esperienze emozionali e immersive, con la STEAM education, l’acronimo che raccoglie Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics. Tutto questo è Children’s Museum Verona, il primo progetto del genere a Nordest, in via Santa Teresa 12, nell’area degli ex Magazzini Generali. Acqua e aria, musica e colori, luce e arte: leve e prospettive diverse, così come mutano i modelli pedagogici pensati ad hoc per le varie fasi evolutive del bambino. Il primo tour stamattina dei dieci ambassador che hanno avuto la fortuna di vincere un contest sulla piattaforma Facebook, ha mostrato in pratica quello che rappresenta questa sfida firmata Pleiadi che si occupa di comunicazione scientifica a 360 gradi: movimento e divertimento, proprio come insegna l’educazione informale.

Foto di Carolina Zorzi

«Divertimento, voglia di conoscere e tanta curiosità. La risposta dei primi bimbi entrati al Children’s Museum è la rappresentazione più efficace delle potenzialità di un luogo dove l’esperienza la fa da padrona – spiegano, poi, Lucio Biondaro e Alessio Scaboro, co-founder di Pleaidi e rispettivamente direttore operativo e scientifico di Children’s Museum Verona –. Una visita da cui i giovani portano a casa stupore e nozioni, iniziando così, tassello dopo tassello, a crearsi quel bagaglio culturale che risulterà, poi, fondamentale per la loro vita. Non nascondiamo il nostro orgoglio nell’aver realizzato una struttura moderna e ad alto tasso di innovazione. Siamo certi renderà ancora più attrattiva una città già così affascinante quale è Verona.»

Foto di Carolina Zorzi

La struttura è entrata a far parte di Hands On! – International Association of Children’s Museums, la rete mondiale che riunisce le più importanti strutture dedicate ai bambini. C’è spazio anche per la sensory room: un’area particolarmente indicata per bambini iperattivi o con forme di autismo, un luogo dove si interagisce con immagini virtuali attraverso il movimento.

Foto di Carolina Zorzi

Al piano terra si trova il ThinkLab, spazio interattivo che mette insieme laboratori e didattica attraverso attività scientifiche. Meccanica e falegnameria, robotica e scrittura creativa convivono assieme, sulla scia di quanto succede all’Exploratorium di San Francisco, seguono il metodo dell’apprendimento informale. Un’area che si è potuta realizzare grazie alla sponsorizzazione di Glaxo Smith Kline, inlingua Verona e Programma Doppio Diploma. È tra i beneficiari del Programma Operativo Regionale del Veneto per la crescita sociale ed economica delle imprese finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Pleiadi è stata supportata da UniCredit con un finanziamento erogato nell’ambito della propria Social Impact Banking, e ha ricevuto il patrocinato dal Comune di Verona e dalla sua quinta circoscrizione. Inoltre ha partecipato a Funder35, un bando promosso da più fondazioni bancarie, con il patrocinio dell’Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa – rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro composte in prevalenza da under 35.

Foto di Carolina Zorzi

Da mercoledì 11 settembre il museo sarà aperto alla cittadinanza, dal martedì alla domenica (8.30-18 fino al venerdì, 9-19 sabato, domenica e festivi). La visita costerà 5 euro per i bambini fino a 3 anni (gratis per chi ha meno di un anno), 9 euro per i bambini dai 3 anni in su. Gli adulti accompagnatori pagheranno 8 euro e sono previsti sconti per gruppi, scolaresche e abbonamenti. Maggiori info sul sito www.cmverona.it.