L’orgoglio dell’età secondo Lidia Ravera

Con "Age pride. Per liberarci dai pregiudizi sull'età", la scrittrice torinese torna sul tema dell'invecchiamento. In Biblioteca civica ha celebrato l'8 marzo: «Parlo soprattutto alle donne, che dopo essere state oggetto del desiderio ora si possono scoprire soggetto che desidera».

Dieci anni di “rivoluzione Quid”

Un progetto d'impresa che mette al centro moda, inclusione e sostenibilità. Dal 2013 a oggi molte cose sono cambiate per l'azienda veronese, partita dalla produzione di t-shirt e ad oggi in grado di inserire nel mondo del lavoro 250 persone, grazie alla lavorazione di tessuti eccedenti dal settore lusso.

Toponomastica di parità

Cinque rotatorie intitolate ad altrettante donne che hanno contribuito a migliorare Verona sono ancora poche rispetto al divario di intitolazioni maschili. Ma rappresenta un significativo primo passo verso una sensibilizzazione pubblica contro ogni pregiudizio.

Quella Resistenza femminile sul Garda

Dopo l'8 settembre del '43 l'oppressione tedesca si fa pesante anche sul lago. È qui che Rommel insedia il quartier generale e dispone la deportazione di mezzo milione di militari italiani. In questo scenario, non manca il coraggio di donne combattenti per la libertà.

Donne tra processo giudiziario e mediatico

La diretta social di “Heraldo” per l'8 marzo parlerà di quanto sia ancora difficile affrontare un'azione legale senza essere discriminate. Due le esperte in dialogo, per capire le dinamiche che portano le vittime ad essere poste sotto inchiesta, tra pregiudizi e racconto mediatico.

Le parole delle donne per cambiare il mondo/2

Continua questo dialogo virtuale aperto grazie alle parole scelte da diciannove donne attive a Verona, che hanno accolto l'invito del nostro giornale. Intellettuali, mediche, imprenditrici, sportive, attiviste, artiste hanno scelto di dare un messaggio a tutti e a tutte, "in modo autonomo e a voce alta", come direbbe l'immensa Coco Chanel.

Le parole delle donne per cambiare il mondo

Un 8 marzo privo di eventi pubblici, ma non per questo da rimuovere dalla riflessione. Per questo abbiamo chiesto ad alcune donne che vivono a Verona di regalare una parola con cui descrivere la condizione femminile di oggi. Di dare un messaggio che vada oltre il racconto secondo cui sono spesso vittime, oppure al contrario inarrivabili wonder woman. E le donne ci hanno risposto così.