Tra la cosiddetta "dittatura del politicamente corretto" e i mutamenti del linguaggio, il rischio di edulcorare la natura di un film non è privo di incongruenze. E il rischio di falsificare la realtà tocca anche l'identità dei personaggi negativi, fino a modificare lo sguardo verso la nostra stessa storia.
Giovedì 30 marzo, grazie a moltissimi ospiti, all’Università di Verona è stato tracciato un percorso per scoprire e approfondire le culture distopiche sia in ambito letterario che cinematografico.
Il film di chiusura dell’Extra sci-fi Festival si presta a diverse chiavi di lettura, delineando come la fantascienza sia un genere fondamentale perfino per la nostra sopravvivenza: basta saper guardare.
Continua il percorso tracciato da "After Yang", primo lungometraggio già apprezzato all’Extra sci-fi Festival di quest'anno. Una storia che si basa sul concetto di memoria come elemento fallace e che tra cloni e androidi scava nei nostri più profondi ricordi.
Presentato sabato 25 marzo durante la seconda edizione dell’Extra sci-fi festival di Verona, il mockumentary di Andrew Legge si presta ad essere come uno dei film più interessanti e originali della programmazione.
Durante il secondo fine settimana di EXTRA sci-fi festival Verona sembrava di trovarsi nei Grindhouse statunitensi, dove la passione dei cinefili incontra il cattivo gusto - in senso positivo - del cinema exploitation.
La seconda settimana di Extra sci-fi festival Verona presenta un programma variegato e ci porta nel mondo della fantascienza tra fumetti, cinema, libri. Ospite a La Sobilla giovedì 23 marzo Jazz Manciola, autore dell'immagine del Festival.
Alien è pura estasi creativa che ha mantenuto il suo valore cinematografico, testimone il folto pubblico in sala durante la seconda serata dell'EXTRA sci-fi festival Verona. Prossima tappa a La Sobilla giovedì 23 marzo con l'incontro "Apocalisse fredda: dal profondo".