Alla sua seconda edizione Extra sci-fi Festival Verona è pronto a entrare nel vivo della sua programmazione con una settimana ricca di appuntamenti cinematografici ma non solo.

Grazie alla collaborazione con il Trieste+Science Fiction Festival e con il sostegno dei media partner i400 calci e Heraldo, Extra 2023 ricomincia la sua corsa giovedì 23 marzo dalle 19.30 a La Sobilla (Salita San Sepolcro 6/b), e ospiterà l’evento “Apocalisse fredda: dal profondo” dedicato all’autore dell’immagine del Festival, il fumettista Jazz Manciola.

Durante il corso della serata sarà presentato il webcomic di Manciola, rigorosamente a tema sci-fi: Roma 2090. Una voragine si apre sotto il Vaticano. Demoni ancestrali si riversano sulla terra e l’umanità si ritroverà ad affrontare prove che non avrebbe mai immaginato.

Distopie e attualità

Tra fantascienza, azione e con un occhio rivolto ai comics americani e agli shonen giapponesi in occasione di Extra sci-fi Festival di Verona Jazz Manciola mostrerà anche lo spin-off Dal profondo, che narrerà la stessa storia ma dal punto di vista dei demoni. In apertura ci sarà spazio per la visione del cortometraggio The last pieces of the puzzle (8’ – Uk 2020), per la regia del veronese Nicolò Goattin.

Venerdì 24 marzo al Cinema Teatro Nuovo San Michele alle ore 21 sarà proiettato Vesper di Kristina Buozyte e Bruno Samper. Presentato da Stefania Berlasso, collaboratrice di Heraldo, il film ci porta in un futuro distopico dove la tredicenne Vesper dovrà usare tutte le sue abilità da hacker biologico per sopravvivere in un mondo in cui l’ecosistema è collassato. Cinema con un occhio all’ecologia, Vesper ha ricevuto il gradimento da parte della critica internazionale grazie al concept visionario nonostante il budget di produzione ridotto. La serata inizierà con il cortometraggio di Joanny Causse Rachels don’t run (15’ – Francia, USA 2021).

Un sabato all’insegna del cinema

Sabato 25 marzo si terrà invece la giornata più cinefila della settimana. Alle 18.30, sempre al Cinema Teatro Nuovo San Michele, si parte con Lola di Andrew Legge: 1940, due sorelle hanno costruito una macchina in grado di captare i segnali radio e TV del futuro. Un’invenzione che sarà di vitale importanza durante la Seconda guerra mondiale per contrastare l’egemonia nazista. Guardando in direzione di Alan Turing, Lola attraverso un piglio fantascientifico si pone come una riflessione etica sulla riscrittura degli eventi e della Storia.

In apertura spazio al cortometraggio di Daniele Grassetti L’uovo (20’ – Italia 2022). Alle 21.00 sarà proiettato invece il film più folle di tutto il festival: Mad Heidi di Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein. Siamo in un futuro distopico dove la Svizzera perisce sotto il regime fascista di un magnate del formaggio. Heidi vive una vita pacifica fino a quando non sarà costretta ad affrontare l’intolleranza al lattosio, torture di fonduta e una macchina d’odio umano alimentata a formaggio. Il lungometraggio è stato in parte finanziato dai fan e ha ricevuto il premio del pubblico al Trieste+Science Fiction Festival. In apertura L’isola dei resuscitati morti (20’ – Italia 2022), cortometraggio di Domenico Montixi.

Una scena tratta da “Lola”

Le proiezioni saranno presentate da Ernesto Kieffer, giornalista di Heraldo, insieme a Marco Triolo e Nicola Cupperi de i400calci. Sabato inoltre tra un film e l’altro ci sarà modo di mangiare grazie al cibo terrestre di Tabulè, oltre che la possibilità di sfogliare libri a tema fantascientifico a cura di Pagina Dodici e Libreria del Novecento.

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