Nessuno è innocente

Smettiamo di guardare perché ci siamo arresi, non c’è nulla che possiamo fare. Proteste, qualche marcia per la pace, invocare il diritto umanitario. Ma tanto i bombardamenti non si fermano, al massimo ci sono volantini che avvertono di evacuare le aree degli attacchi. Come se poi i palestinesi avessero un altro posto dove andare, un luogo che si possa definire sicuro.

Elezioni in Argentina, dove da perdere non c’è più nulla

Torniamo nuovamente sulle elezioni presidenziali in Argentina dove lo scorso weekend si è tenuto il ballottaggio tra Sergio Massa, candidato peronista e attuale ministro dell’Economia, e Javier Milei, auto-definitosi anarco-capitalista, un noto economista con un’idea precisa e poco ortodossa della cura necessaria a riportare “La Argentina” alla serenità e prosperità economica.

Lo stesso dolore, di nuovo

Vedere la guerra scoppiata in Israele dal punto di vista degli ebrei ucraini è come essere paralizzati dentro un déjà-vu. "Che siano residenti in Israele di lunga data o i profughi arrivati l’anno scorso, è la seconda stagione dello stesso serial, stessa regia con nuovi attori, dove le tinte sono ancora più forti e i crimini ancora più efferati del primo".

Potere di veto al cambiamento

Se le Nazioni Unite appaiono bloccate da regole ormai desuete e che non tengono conto dei mutati scenari geopolitici, i BRICS crescono più velocemente di quanto si potesse pensare. Con effetti imprevedibili fino a poco tempo fa.