Secondo appuntamento della rassegna di cinema mediorientale Mediorizzonti, organizzata dall’associazione veronetta129 al Cinema Nuovo San Michele, via V. Monti 7c, stasera lunedì 16 ottobre alle 20.30. Ingresso con biglietto unico 6 €.

Il docufilm “Innocence” di Guy Davidi (Danimarca, Israele, Finlandia, Islanda, 2022, 100′) ci dona l’occasione di parlare della storia di bambini che hanno resistito all’arruolamento ma poi sono capitolati. Le loro storie non sono mai state raccontate finora perchè sono morti in servizio. Attraverso una narrazione basata sui loro inquietanti diari, il film descrive il loro sconvolgimento interiore intrecciando immagini militari di prima mano.

Il regista di “Innocence”, Guy Davidi

Un documentario che nasce dal vissuto dello stesso regista intervistato da Stefania Berlasso in occasione di Mediorizzonti 2023: «Quando avevo 18 anni, anche prima dei 18, non volevo fare il servizio militare e sapevo già di voler diventare un regista, studiando regia al liceo. Non ne sapevo molto della politica, della Palestina, e negli anni Novanta abbiamo passato un periodo difficile durante la nostra adolescenza.

Sapevo dove vivevo e ho capito la propaganda nella quale ero immerso e mi sono sentito immediatamente contrario, non mi piacevano queste storie eroiche e morbose, alle quali non mi sentivo connesso e questo mi ha portato a pensare di non voler diventare un soldato e un combattente, perché sono anche orfano di mio padre e sono riuscito a raggiungere un luogo, come una casa, come è menzionato nel film, e quando mi sono arruolato nell’esercito ho pensato “ok, devo farlo, è la legge, ma se andrà male, me ne andrò”.»

Dopo la proiezione del film ascolteremo le parole del regista e la discussione con Cosimo Caridi, giornalista e videomaker esperto di Esteri, sarà moderata da Stefania Berlasso, collaboratrice di Heraldo.

Bel ritorno della regista libanese Zeina Daccache lunedì 23 ottobre alle 20.30 durante la terza proiezione con “Schehrazade’s diary” (Libano, 2013, 80’). Dopo un laboratorio durato 10 mesi realizzato nel corso del 2012 nella prigione di Baabda a Beirut, un gruppo di donne incarcerate mette in scena in carcere la pièce Scheheraze in Baabda. Daccache sarà intervistata da Ernesto Kieffer e da Hana Namdari (giornalista iraniana di “Indipendent Persia”). Alla serata interverranno anche Micaela Tosato ed Emanuela Ferrigno dell’associazione Sbarre di Zucchero un movimento nato ad agosto del 2022, e costituitosi in associazione nel settembre 2023, che si occupa della sensibilizzazione a favore di tutte quelle tematiche inerenti ai detenuti, soprattutto di sesso femminile.

Mediorizzonti chiude grazie a un racconto sulla rotta balcanica, nuovamente. “Shadow game” delle registe Eefje Blankevoort ed Els van Driel (Paesi Bassi, 2021, 90′).

Mediorizzonti vede la collaborazione di veronetta129, Cinema Nuovo San Michele,  La Sobilla, Filmica, Middle East Now di Firenze e il gruppo di analisi interculturale Prosmedia. Media partner Heraldo. La foto del manifesto di quest’anno è stata gentilmente concessa da Forough Alaei. Sigla a cura di Filmica.

Contatti. Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, accompagnate da una breve presentazione e da un collegamento via Skype con le registe. Per informazioni scrivere a info@veronetta129.it, consultare le pagine FB Veronetta Centoventinove e/o Mediorizzonti e la pagina IG @veronetta129. Per tutte le info rimandiamo al link alla rassegna.

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