Con Questo non è un Funerale, è una Resurrezione (foto di copertina) sono terminate ieri sera, venerdì 28 agosto, le proiezioni dei lungometraggi che concorrono alla Lessinia d’Oro del 26° Film Festival della Lessinia. Lemohang Jeremiah Mosese è il regista. Autodidatta, nato in Lesotho, vive a Berlino.

Questo è il suo primo lungometraggio di fiction, selezionato e finanziato dalla Biennale College Cinema. La storia si svolge a Nazaretha, piccolo villaggio sulle montagne del Lesotho, dove vive Mantoa. La sua è una vita di solitudine, specie dopo la morte del figlio avvenuta mentre era al lavoro in una miniera di carbone. Questa tragedia porterà la protagonista a decidere di voler raggiungere i propri morti, i propri antenati. Una morte silenziosa alla quale si prepara cercando di acquistare e far scavare la propria tomba.

La vicenda privata di Mantoa si scontrerà con il progetto, sostenuto da un politico locale, di realizzare una diga e sommergere con l’acqua tutta la valle. Da qui la lotta per opporsi a un progetto che cancellerebbe la storia, la cultura e le tradizioni di un popolo costretto a trasferirsi in città. Il progresso cozza violentemente contro una cultura sedimentata e condivisa da centinaia di anni. Rituali spirituali, modalità di vivere, canti, socialità, tutto verrebbe spazzato via e cancellato per sempre.

Questo non è un Funerale, è una Resurrezione è un film potente che gioca molto su colori, luci e ombre nette e in cui il canto collettivo è legame e appartenenza. Mantoa è interpretata in maniera magistrale da Mary Kuksie Twala. Dalla sua interpretazione esce un personaggio forte, deciso, fragile e battagliero che non accetta nessuna mediazione tanto meno con se stessa. Film bellissimo e in grado di emozionare in profondità. Purtroppo, a causa del maltempo, la sala del Teatro Vittoria non era piena come al solito e questo, forse, inficerà le sue possibilità di vittoria.

Oggi pomeriggio alle 18 si terrà la premiazione dei film vincitori nelle varie sezioni in cui il festival è suddiviso. Alle 21, l’omaggio a Ennio Morricone con la proiezione de Il Grande Silenzio, film del 1968 diretto da Sergio Corbucci. La colonna sonora del film rimane una delle migliori realizzazioni del maestro scomparso lo scorso 6 luglio 2020.