Ai nastri di partenza la settimana dei Diritti Umani. Il nuovo festival rodigino all’insegna dell’educazione civica affollerà le vie del centro storico, e non solo, da lunedì 17 a domenica 23 luglio, con un’anteprima ad Adria il 15 luglio. 

Una nuova opportunità aperta alla cittadinanza grazie alla collaborazione con il progetto musicale “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”.

Tutti in piazza

Oltre 60 eventi gratuiti tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre e spettacoli artistici con un unico slogan, “D(i)ritti al futuro”.

Sono cinque i diritti per un avvenire migliore approfonditi nel percorso creativo del Festival: il diritto alla dignità, ovvero il diritto a vivere piuttosto che sopravvivere, includendo tematiche come casa, lavoro, salute e salario; diritto alla libertà di movimento inteso sia come diritto a restare nel proprio territorio che a spostarsi fisicamente e socialmente; diritto alla partecipazione, intesa come pace, comunità, protesta e detenzione; diritto alla propria identità, dal sesso al genere all’orientamento sessuale senza discriminazioni; diritto all’ambiente: l’importanza di considerare la sostenibilità del pianeta come elemento imprescindibile in tutte le scelte che compiamo.

L’etica e l’arte si incontrano alla Settimana dei diritti umani

Le forme artistiche, infatti, vengono impiegate come strumenti di formazione e crescita di consapevolezza: mezzi educativi alla cultura universale dei diritti umani.

È questo il valore fondante che il festival, patrocinato e sostenuto dal Comune di Rovigo e dal Comune di Adria, vuole promuovere grazie alla forza creativa di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” e dall’unione delle esperienze di decine di associazioni del territorio impegnate nella promozione dei diritti umani, della cultura e dell’arte.

Per una giusta causa non poteva mancare l’impegno di un parterre di ospiti di alto livello: dal Cardinale Matteo Maria Zuppi ad Alba Bonetti, da Manuel Agnelli alla Banda Rulli Frulli, da Moni Ovadia a Lisa Clark, da Marco Mascia a Laura Marmorale, da Giorgio Canali & Rossofuoco al Dipartimento Pop Rock del Conservatorio di Rovigo e ancora Marino Bellini, Sandro Fracasso, Alessandra Annoni, Alessandro Orsetti, RomAraBeat, Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato, Sevilay Tufekci, Ciro Grandi, Guido Pietropoli, Paolo Guolo, Erica BoschieroNevruz e tantissimi altri protagonisti del mondo dell’arte, della cultura e del volontariato per un cartellone davvero particolare.

Una scaletta ricca e itinerante

Si parte con una serata-anteprima ad Adria dedicata alla musica, la solidarietà e l’inclusione.

Sabato 15 luglio alle 21.30 le artiste Rosie, Giulia, LaFrAncy, Milena Mingotti e Nora apriranno le danze al concerto di Nevruz con la sua Band in Piazza Cavour.

L’apertura vera e propria sarà a Rovigo lunedì 17 luglio alle 18 alla Sala della Gran Guardia, alla presenza di tutti i volontari e associazioni coinvolte, con l’inaugurazione delle mostre e delle installazioni artistiche visitabili tutta la settimana.

Ci si sposterà successivamente in Piazzetta Annonaria per il reading “Poeti di Guerra” di Marino Bellini e Sandro Fracasso accompagnati da un aperitivo solidale offerto Dalla Fionda di Davide. Alle 19.30, la proiezione del docufilm “La pace non è il suo nome”, con il racconto della storia dei 40 anni di vita del Centro dei Diritti Umani dell’Università di Padova alla presenza del Presidente Marco Mascia nella sede dell’Auditorium del Conservatorio. Al termine della giornata inaugurale, alle 21.30 ai Giardini delle due Torri, andrà in scena una produzione realizzata appositamente per il festival, uno spettacolo multidisciplinare di giocoleria, danza e canto intitolato “Una luce di protesta” con protagonisti indiscussi la voce, il corpo in movimento, la luce di speranza ed il fuoco della repressione.

La giornata di martedì 18 luglio prevede il laboratorio di pittura e scultura “Pace nell’arte e con l’arte” fissato alle 17.30 in Piazzetta Annonaria, seguito dall’incontro con Moni Ovadia, Lisa Clark e Alessandra Annoni su “La Palestina nel quadro dei conflitti mondiali” alle ore 18, in Pescheria Nuova. Alle 19.00, il programma consiglia un ritorno in Piazzetta Annonaria per la presentazione del libro “La montagna sola” con l’attivista dei diritti umani Alessandro Orsetti e la partecipazione al concerto spettacolo “Il Maghreb in contra i Balcani” con RomAraBeat e Moni Ovadia ai Giardini delle Due Torri ore 21.30.

La Settimana dei Diritti Umani continua mercoledì 19 con uno dei momenti più attesi: “Lavoro dignitoso e giustizia sociale”, un incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Rovigo moderato da Elisa Barlon all’Auditorium Conservatorio alle ore 18, dopo “Voce della pace” – La notte della lettura, poesie e brevi testi con una piccola performance prevista per le 17.30 in Piazzetta Annonaria. Il Festival non finisce qui, si sposta in bicicletta a Roverdicrè per una serata di festa tra cinema, animazione e pic nic sotto le stelle. Per i più sedentari invece continua alle 21.30 ai Giardini delle Due Torri con lo spettacolo teatrale “Lo straordinario viaggio di Atalanta” e l’intervento della Commissione Pari Opportunità.

Per giovedì 20 luglio, la scaletta itinerante del festival prepara una giornata ricca di appuntamenti: il concerto “Equality” con Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato e Giorgio Canali & Rossofuoco al Profile Park di Roverdicrè alle ore 16.30, il dibattito “I dirirri umani in Iran” con Silvia Cegalin e Maryam Amirfarshi alle 17.30 in Piazzetta Annonaria, l’incontro informativo per genitori educatori “I diritti digitali dei minori” alle 17.45 ai Giardini delle Due Torri, il dibattito “La pioggia non ha frontiere: cambiamento climatico e migrazioni” con Chiara Camporese ed Eugenio Alfano, “il mondo è piatto. Quando l’integrazione parte dalla tua cucina” presentazione del libro di Chiara Bonetto in Piazzetta Annonaria alle ore 19.00 e infine la proiezione del film “FLEe”, la vera storia di AMin Nawahi come monito per riflettere sul bisogno e sul diritto di ognuno di trovare un proprio posto nel mondo in cui essere sé stessi alle 21.30 ai Giardini delle Due Torri.

Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty fa ballare il rodigino

Il festival si fonda alla 26esima edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che farà cantare Rovigo dal 21 al 23 luglio con tre giorni di musica e diritti umani, come sempre al fianco di Amnesty International.

Venerdì 21 alle 19.30 ai Giardini delle Due Torri ci sarà il concerto di Effemme, progetto nato dall’incontro di due amici di Voci per la Libertà, Francesco Fry Moneti e Michele Mud.

Sabato 22 sempre alle 19.30 alla Sala della Gran Guardia la proiezione docufilm “Rumore – Human Vibes”, l’incontro tra musica e diritti umani narrato attraverso le canzoni che negli ultimi 20 anni hanno ricevuto il Premio Amnesty nella sezione Big all’interno di Voci per la Libertà. Saranno presenti la regista Simona Cocozza e la Presidente di Amnesty International Italia Alba Bonetti.

Domenica 23 si parte alle 18 nella Sala della Gran Guardia con l’incontro con il pubblico di Manuel Agnelli, vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big, con Francesca Corbo (Ufficio Arte e diritti umani di Amnesty International Italia). Alle 19.30 ai Giardini delle Due Torri ci sarà la presentazione/concerto di “Shahida – Tracce di libertà”, un triplo CD realizzato dal Centro Astalli in collaborazione con Appaloosa Records e I.R.D. a sostegno delle donne rifugiate. Con Simone Veronelli di I.R.D., un rappresentante del Centro Astalli ed Erica Boschiero.

Il palco principale del festival sarà in Piazza Vittorio Emanuele II, con tre serate previste alle 21.30, nelle quali ci saranno otto artisti (fra band e cantautori) provenienti da tutta Italia in lizza per il Premio Amnesty International nella sezione Emergenti. Nella prima semifinale di venerdì 21 luglio si fronteggeranno: Buva da Cerignola/Roma con “Sud”, Cenere da Bologna con “Chi lo decide chi siamo?”, Da Quagga da Verona con “Casa mia” e Pankhurst da Ferrara con “Watch him bleed”. Nella seconda, sabato 22 luglio, toccherà a: Candeo da Milano con “Le tue stesse gambe”, Cocciglia dall’Aquila con “La mia giostra”, La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con “Cuentalo”, Obi da Torino con “Attimo”. I migliori cinque saranno protagonisti nella finale di domenica 23.

In ciascuna serata un ospite prestigioso. Si parte venerdì 21 con il concerto della Banda Rulli Frulli, uno dei più bei progetti italiani di musica e inclusione, che per l’occasione vedrà come ospiti due amici di Voci per la Libertà: Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione e Michele Mud Negrini. Sabato 22 sarà la volta di un altro progetto collettivo, quello degli studenti del dipartimento Pop Rock del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo che proporranno dal vivo alcuni dei brani vincitori delle passate edizioni del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, appositamente riarrangiati. Domenica 23 il gran finale con la premiazione di Manuel Agnelli come vincitore del Premio Amnesty International Italia, sezione Big con il brano “Severodonetsk”, una canzone che mette l’essere umano al centro, rendendolo il vero protagonista al di sopra della geopolitica e delle ragioni di stato. A condurre le tre serate sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II ci saranno gli storici presentatori del festival Savino Zaba e Carmen Formenton.

A coronamento di un weekend dedicato alla potenza educativa della musica, non si possono dimenticare il dibattito “Il carcere in crisi: le origini e le alternative, tra schizofrenia legislativa e populismo penale” con Ciro Grandi e Guido Pietropoli alle 18.00 di venerdì 21 luglio in Pescheria Nuova, seguito dalla presentazione “Banca Etica: siamo veramente una banca” alle 19 In Piazzetta Annonaria.

(De)costruiamo – Incontro laboratoriale informativo di decostruzione degli stereotipi sull’orientamento sessuale e identità di genere di sabato 22 alle 16 in Pescheria Nuova, seguito dalla performance interattiva “Danza per tutti i colori- Balliamo insieme per la pace” in Piazzetta Annonaria alle 17.30, il dibattito “non è abbastanza? Diritti LGBTi+ in italia con Angelica Polmonari, Manuela Macario, Roberta Cusin e Natalia Spada e la presentazione dell’associazione Still I Rose “Cambiamo il mondo insieme, un bambino alla volta” in Piazzetta Annonaria alle 19.

Per concludere, i tre incontri domenicali rispettivamente alle 18.00 alla Sala della Gran Guardia, 19.00 in Piazzetta Annonaria e 19.30 ai Giardini delle Due torri con l’incontro di Manuel Agnelli, vincitore di Amnesty International Italia, “Dialoghi intorno a salvezza e confini. Verso un equipaggio di terra a Rovigo” con la presidentessa di Mediterranea Saving Humans Laura Marmorale e la presentazione concerto della raccolta “Shahida-Tracce di libertà” con Simone Veronelli, rappresentate del Centro Astalli e Erica Bischiero. Non mancate a questa parata di diritti e solidarietà.

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