Mercoledì 23 novembre 2022 e fino al 26 aprile 2023, per un totale di quattordici serate, ritorna al Teatro Camploy la rassegna L’Altro Teatro realizzata dal comune di Verona – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Arteven.

Tra i nomi in programma ci saranno importanti personalità nel piano cine-televisivo come Lino Guanciale in Europeana – breve storia del XX secolo e Filippo Nigro in Every brilliant thing, compagnie esponenti della ricerca teatrale come Babilonia Teatri in Giulio meets Ramy / Ramy meets Giulio e Carrozzeria Orfeo in Miracoli metropolitani.

L’immagine che caratterizza la stagione 2022-2023 della rassegna “l’Altro Teatro” al Camploy.

Spazio anche a poesia, stand up, danza

Ci saranno anche ospiti dal mondo della narrazione, della poesia e della stand up comedy: Ascanio Celestini in Museo Pasolini, Compagnie Mia con il testo di Pennac Dal sogno alla scena, Mariangela Gualtieri in Cattura del soffio e Francesco De Carlo in Limbo. E poi danza con Vita, morte e miracoli di Ersiliadanza, Hamlet puppet di Balletto civile, Right di C&C Company e Compagnia Opus Ballet, Romeo e Giulietta 1:1 – La sfocatura dei corpi con la Compagnia Zappalà Danza.

I lavori che andranno in scena porteranno temi di estrema attualità quali la mercificazione del corpo femminile, i disastri ambientali, la manipolazione delle informazioni e il bisogno di raccontarci, a tutti i costi, la contrapposizione tra nazioni e popoli, l’importanza della memoria.

Inizio shakespeariano

Il primo spettacolo a calcare il palcoscenico sarà Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti, opera trentennale tra le più conosciute dal grande pubblico. La commedia, infatti, dopo il debutto avvenuto nel 1987 al Fringe Festival di Edimburgo, è stata replicata per nove anni al Criterion Theatre di Londra conoscendo un sempre crescente successo.

Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti, foto di ©MarcoBorrelli

La produzione è a cura di TieffeTeatro Milano Khora Teatro e La Macchina del Suono.

Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield scrivono quest’opera nel cui titolo è già dichiarata una scommessa: come rappresentare tutte le opere di Shakespeare in novanta minuti? La risposta a una sfida così ardita viene data da uno spettacolo veloce, fisico, ironico. Shakespeare viene condensato in una forma abbreviata e necessariamente parodica.

L’opera del Bardo come una partita di calcio

Un controcanto dove gli attori, Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti useranno le più diverse tecniche interpretative per tentare un’impresa che sa di impossibile. Come si fa a ridurre all’osso 37 opere in 90 minuti? Il tempo di una partita di calcio. Solo che stavolta non ci saranno due squadre e un pallone, ma personaggi immensi che giocano e tentano il goal con temi eterni.

Una scena da Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti, di Khora Teatro, foto di ©MarcoBorrelli

In due minuti potremmo dunque vedere: l’amore struggente di Romeo e Giulietta e l’odio tra le loro famiglie cedere il passo a un Amleto che medita vendetta in Danimarca per poi concludere nella Venezia di Shylock.

Sarà un’immersione che trova nella leggerezza e nel divertimento la chiave di uscita da questa scommessa. Un omaggio stravagante dove chi scrive e chi recita strizza beffardo l’occhio al pubblico consapevole della forza evocativa di parole universali e senza tempo.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria o il sito di Boxoffice Verona, oppure la sera stessa dello spettacolo presso il Teatro Camploy.

Spettatori attivi commentano il teatro

Ad assistere allo spettacolo ci saranno anche i giovani che partecipano al progetto Spettatori attivi, promosso da Spazio Teatro Giovani, che durante la stagione saranno tra il pubblico di diversi cartelloni veronesi. Sul magazine Heraldo i ragazzi pubblicheranno quindi i loro commenti a caldo, per restituire le emozioni, i pensieri, le idee che nascono subito dopo il calare del sipario, ad applausi spenti.

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