Giardini aperti a Veronetta giunge quest’anno alla sua terza edizione. Sabato 28 e domenica 29 maggio saranno aperti cortili e spazi verdi del quartiere normalmente chiusi e magari sconosciuti.

Il progetto, presentato nella conferenza stampa che si è tenuta ieri nella suggestiva sede delle Serre Comunali, è stato presentato dalla presidente dell’associazione Giardini Aperti Verona, Maria Giulia Da Sacco, con la partecipazione degli assessori Marco Padovani e Francesca Briani, a testimonianza della collaborazione che il Comune di Verona non ha mai fatto mancare all’iniziativa.

Tra i presenti anche il responsabile dell’Ufficio Giardini ed arredo urbano del Comune di Verona, Stefano Oliboni, e la vicepresidente dell’associazione Anna Pasti.

Supportano il progetto Acque Veronesi, Dolci Colori, Flover, Crédit Agricole FriulAdria, il Consorzio Zai.

Tra portoni e cancelli il verde “segreto” di Verona

Il progetto nasce per avvicinare i cittadini al verde pubblico e a quello privato, abitualmente nascosto da portoni e cancelli, per mostrare quanto gli alberi possano influire positivamente sulla qualità dell’ambiente in cui viviamo, contrastare il cambiamento climatico e ridurre l’inquinamento atmosferico.

L’assessore Padovani ha reso noto che questa amministrazione ha piantumato 40000 tra cespugli e alberi, con un importante sforzo economico e con una precisa attenzione alle essenze più opportune, in riferimento a luogo ed esposizione.

Il Casino di Venere, padiglione cinquecentesco, parte del giardino Giusti.

Rispetto agli anni precedenti, il percorso è più ampio perché andrà oltre le mura di Veronetta, fino al Parco delle Colombare, a cui Giardini Aperti Verona sta lavorando insieme all’Associazione Giochi antichi, in un progetto finanziato dal bando Habitat, Costa Calda, della Fondazione Cariverona.

Si potrà optare per un itinerario che parte in salita, da Porta Vescovo, e arriva ai giardini più alti, per passare poi al Parco delle Colombare. Oppure si possono visitare i giardini dell’Università, passando dalle Serre comunali.  

Undici i giardini mai aperti al pubblico

In tutto saranno fruibili venticinque giardini, di cui undici mai aperti nelle edizioni precedenti, nella zona di Castel San Pietro. Non si tratta solo di giardini curati e perfetti, ma anche di spazi apparentemente trascurati eppure portatori di una loro potenzialità. Visitarli, accostarsi a essi, permetterà uno sguardo sulla bellezza reale o possibile, e vivere una vicinanza virtuosa all’ambiente nella dimensione che si è creata e rinnovata nel tempo.

L’attuale edizione ha visto il coinvolgimento degli studenti dei Licei Copernico, Fracastoro, Maffei, e l’istituto Romano Guardini, in qualità di volontari, cioè “custodi” dei giardini nei due giorni di visita.

Inoltre, per gli amanti della fotografia, amatoriali o professionisti, è stato pubblicato per la prima volta un “Bando dei reporter”, aperto a 15 fotografi che documenteranno l’iniziativa.

Quest’anno, ha sottolineato Da Sacco, si è voluto anche avviare iniziative collaterali come il Plant Crossing, ovvero uno scambio di semi, talee e consigli “verdi”, che si terrà sabato 28 maggio, dalle 14 alle 18 nel piazzale di fronte al Polo Universitario Santa Marta.

Invece per i bambini e le bambine saranno organizzati due laboratori dedicati al mondo delle piante, Piccoli Botanici Curiosi, che si svolgeranno sabato e domenica pomeriggio alle 15.30 presso il Parco delle Colombare (richiesta l’iscrizione via mail a susanna.muraro@alice.it).

Il braccialetto di Giardini Aperti a Veronetta, di cui sarà dotato ogni visitatore.

Per partecipare all’iniziativa occorre un contributo di 10€ per adulto, che scende a 6€ fino a 25 anni, ed è gratuito da 0 a 13 anni e per disabili con accompagnatore. Non è possibile iscriversi alla visita di singoli giardini, occorre invece recarsi presso lo IAT, Palazzo Barbieri, via Leoncino 61 (fino a domenica, dalle 9.30 alle 17.30), oppure all’Ostello di Santa Chiara, Via Santa Chiara, 8 (sabato e domenica, dalle 9 alle 16).

Anche online si può acquistare l’accesso andando direttamente al sito www.giardiniapertiverona.org.

L’iscrizione prevede un kit composto da braccialetto, mappa con indicazione dei luoghi da visitare (con indicazione dei giardini accessibili con carrozzina e consentiti ai cani al guinzaglio) e guida che racconta la storia dei giardini e del quartiere (testi e fotografie a cura di Paola Muscari e Anna Pasti).

©RIPRODUZIONE RISERVATA