C’è un silenzio che fa rumore ed è quello di Damiano Tommasi, candidato sindaco (forse) del centro-sinistra. L’ex centrocampista della Roma non rilascia interviste, se si eccettua quella della famosa gaffe su Zaia (“non ricordo se l’ho mai votato”) concessa a La Stampa. Come interpretare il silenzio di Tommasi? Cela un’indecisione di fondo, nonostante tutti gli esponenti del centro-sinistra assicurino che sarà certamente lui il candidato? O è solamente la quiete prima della tempesta della campagna elettorale, magari giustificata da una fisiologica fase di studio sui dossier della città?

Va detto che per Damiano parla quel comunicato vergato a fine ottobre con tutti i partiti della coalizione, nel quale si parlava solamente di “disponibilità” e di un “percorso” ancora da compiere. Tutt’altro che una candidatura ufficiale, insomma. E chi conosce bene Damiano e in privato ne ha raccolto gli umori, conferma che l’ex calciatore a quella nota è rimasto. Non a caso sempre a La Stampa ha ammesso sibillino: “La mia candidatura? Siamo passati dalla fase del pensiamoci, a quella del parliamone”. Tradotto: certezze non ce ne sono e se qualcuno ha equivocato quelle parole, forzandole strumentalmente, sono problemi suoi, non miei che ho tempi e modi diversi.

Certamente gli ambienti progressisti che guardano a lui hanno fretta. E non nascondono nemmeno più una certa irritazione, come confermano alcuni articoli delle testate web di riferimento della sinistra cittadina, che chiedono a Tommasi di buttarsi nella mischia. Del resto lui è l’unico che ha l’allure mediatico (politico ed elettorale è tutto da vedere…) per nascondere l’eterna saga da “fratelli coltelli” del centro-sinistra, con il Pd veronese diviso in mille rivoli (le correnti di Rotta, D’Arienzo, La Paglia, Benini, Zardini, Moro…) e le distanze nette tra l’area liberal di Traguardi e la sinistra dura e pura di Bertucco. Questo potrebbe essere un problema: Tommasi, “anima candida” (così lo chiamavano a Roma), ha davvero voglia di sorbirsi queste guerre più o meno sotterranee? Qualunque cosa dicesse rischierebbe di scontentare qualcuno. Infatti, per ora, tace.

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