Sotto l’ombrellone con lo sciacquio delle onde a fare compagnia. O sdraiati sopra un prato erboso al di sotto di galoppanti nuvole bianche. O semplicemente seduti fuori in terrazzino in un orario che solitamente ci vede incastrati dentro al traffico cittadino. A molti succede che in quei momenti rilassati, arrivino delle fortunate intuizioni.

Le relazioni familiari diventano serie tv

La serie tv This is us è iniziata ne settembre del 2016 sull’emittente Fox ed è giunta alla quinta stagione. È in lavorazione un adattamento italiano, previsto per l’inizio del 2022 su Rai1, con il titolo provvisorio Noi.

Di recente, con la motivazione di osservare come sono rappresentate le relazioni famigliari moderne nell’immaginario massmediatico (si legga: ottima scusa per ingoiare serie tv americane a nastro), la sottoscritta ha iniziato e concluso la famosa serie tv This is Us.

Come gran parte del pubblico se ne è innamorata. La narrazione, l’intensità, le musiche, i colpi di scena, l’attualità degli argomenti: tutto l’ha entusiasmata.

E non c’è vergogna nell’ammettere che si attende trepidanti l’autunno per poter vedere la prossima stagione.

Si è poi cercata una seconda serie di ampio respiro, che toccasse gli stessi temi e ci si è imbattuti in Parenthood, di cui si ignorava l’esistenza.

Parenthood è stato trasmesso dalla NBC dal 2010 al 2015 e si basa sull’omonimo film del 1989 diretto da Ron Howard, dal quale era nata una breve serie televisiva giunta in Italia col titolo Fra nonni e nipoti.

È una serie nata anni prima della precedente. Parenthood vede la luce nel 2010, mentre This Is Us è del 2016. Parenthood ha un ritmo più lento. Le famiglie raccontate sono meno affermate economicamente e non tutti corrispondono a dei canonici estetici precisi e attualmente in voga. Gli avvenimenti improbabili sono più numerosi, ma tutto sommato il tempo scorre veloce mentre la si guarda e al termine si rimane relativamente uguali a se stessi.

Insomma, parrebbe quasi che Parenthood sia la prima copia più incasinata e di periferia, mentre This is Us abbia fatto il salto e sia arrivata a Hollywood acquisendone il successo, i canoni estetici e sociali.

Ma veniamo al punto. Mentre chi scrive se ne stava seduta sul suo terrazzino, si è resa conto che le due serie in realtà hanno numerosi ed eclatanti punti in comune.

Ne ha stillato una lista, che viene proposta alla fine dell’articolo. La domanda ora è: come mai ci sono così tanti punti in comune tra le due serie?

Le ipotesi

La prima ipotesi è che

le caratteristiche sono simili perché è così che i mass media nordamericani rappresentano le relazioni famigliari moderne.

In questo caso si sarebbe trovata la risposta alla ricerca sulle relazioni famigliari (e non si dica che si è perso tempo davanti alla tivvù).

La seconda:

Se si includono queste caratteristiche in una serie televisiva è molto probabile raggiungere un buon successo di pubblico.

Se così fosse This Is Us perderebbe molti punti sul piano romantico-esistenziale (rivelandosi invece un ottimo progetto sul piano del business) e tutti noi ci potremmo cimentare nella stesura di una serie televisiva, puntando a diventare il prossimo successful example italiano, dopo i Maneskin, Khaby Lane, e gli atletici olimpionici.

«Le cose che abbiamo in comune…»

Ecco i punti in comune trovati fino ad ora tra Parenthood e This Is Us. La lista è aperta e chiunque voglia e sappia può aggiungere elementi.

  • Famiglia americana numerosa: si parte con due genitori che hanno un buon numero di figli (quattro fratelli in una serie contro tre gemelli nella seconda), che a loro volta hanno altri figli;
  • Dei fratelli, almeno uno ha una vita relazionale monogama, stabile e funzionante dall’inizio alla fine;
  • Dei fratelli, almeno due hanno una vita relazionale complicata e movimentata;
  • Almeno uno in famiglia lavora in cantiere e usa jeans stretti;
  • Almeno uno in famiglia ha un lavoro con stipendio altissimo ma elevati livelli di stress;
  • Almeno uno in famiglia cambia drasticamente ambito lavorativo dopo essersi permesso mesi di pausa per riflettere;
  • Almeno uno dei personaggi scopre di avere il cancro (ed entrambe le serie sono favorevoli all’uso terapeutico della marijuana);
  • Uno dei due capostipite ha una malattia degenerativa;
  • Almeno uno dei personaggi ha una pesante dipendenza di alcool e/o droga;
  • Un nipote ha una sindrome certificata (sindrome di Asperger nella prima, attacchi di panico nella seconda);
  • Almeno uno dei nipoti è adottato;
  • Almeno uno dei nipoti è omosessuale (in questo caso in entrambe le serie c’è una nipote lesbica);
  • Entrambi i patriarchi sono stati in Vietnam;
  • C’è un personaggio secondario che è stato in guerra in Afghanistan e che soffre di disturbo post-traumatico;
  • Ci sono problemi razziali che toccano almeno due personaggi principali;
  • Almeno uno dei membri lavora in una mensa per i poveri;
  • Almeno uno dei personaggi principali si cimenta in una campagna elettorale;
  • Alle feste comandate ci sono decine di portate, non si vede mai nessuno mangiare e tutto il cibo sparisce entro la fine della puntata, nessuno sa dove;
  • Tutti adorano il burro d’arachidi.

E voi, aggiungereste altri punti alla lista?

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