Eravamo fermi al 2020, quando la 98esima stagione lirica venne congelata a causa del Coronavirus. Non un addio, dunque, ma un arrivederci al 2021. E così sarà. Stamattina, in Arena, è stato presentato il programma che vede confermati tutti gli artisti pronti a salire sul palco già l’anno scorso. 

Un segnale – ci si augura che sia per tutti, in tempi duri di pandemia – di rinascita, per coinvolgere la città e non solo, con regie e scenografie, grandiose e immateriali, compatibili con le norme di distanziamento sanitario. I cinque allestimenti, che vedranno il ritorno del palco nella sua posizione originaria, saranno completamente nuovi, leggeri dal punto di vista architettonico ma molto tecnologici, con l’ausilio di spettacolari ed innovative videoproiezioni che “riempiranno” la spettacolare cornice areniana.

«Il primo pensiero di questi ultimi, difficilissimi 13 mesi è stata la tutela della cultura, della musica, dell’arte, del teatro, dell’immagine dell’Arena nel mondo e del lavoro, sia dei dipendenti di Fondazione Arena che della grande comunità di artisti, liberi professionisti, che sono il più grande patrimonio di ogni teatro nel mondo – ha dichiarato Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico –. Ho sentito la responsabilità di dare vita a stagioni artistiche che conferissero altrettanto pregio al tocco e all’impronta areniana, nonostante le mille difficoltà, per traghettare verso il futuro un patrimonio di stima e prestigio integri. Poi, la responsabilità verso il tessuto economico cittadino, che da veronese non posso che avere sempre in cima ad ogni mia considerazione: la città ci guarda, ci aspetta e noi di Fondazione Arena lo sappiamo.

Mai come quest’anno chi fa il mestiere bellissimo di operatore culturale è stato chiamato a ragionare prima in modo etico, poi strategico. Fondazione Arena di Verona ha ragionato in modo etico, con gioia e convinzione, perché le azioni a sostegno del nostro patrimonio culturale e del nostro ruolo internazionale quest’anno si misureranno sul palcoscenico della storia.»

Cecilia Gasdia e Federico Sboarina

Rimangono invariati i cast di Cavalleria rusticana e PagliacciAidaNabuccoTraviataTurandotRequiem di Verdi, Domingo Opera NightRoberto Bolle and FriendsJonas Kaufmann Gala Event e della Nona Sinfonia di Beethoven. Si confermano quindi le grandi coppie, da Anna Netrebko e Yusif Eyvazov per Turandot, a Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak in Cavalleria rusticana e Pagliacci. 

Atteso è il debutto di Jonas Kaufmann e i graditi i ritorni di due beniamini del Festival, Plácido Domingo e Roberto Bolle così come quello di di Katia Ricciarelli nel ruolo di Mamma Lucia della Cavalleria rusticana

Oltre a questi appuntamenti, in occasione del 150° anniversario dalla prima rappresentazione all’Opera del Cairo nel 1871, si potrà assistere a un’inaugurazione straordinaria di Aida, informa di concerto diretta dal grande maestro Riccardo Muti che aprirà la stagiond il 19 giugno. Il cast stellare vede, solo per citarne alcuni, la soprano Sonya Yoncheva per la prima volta nella sua carriera nel ruolo di Aida, Francesco Meli come Radamès, Anita Rachvelishvili nel ruolo di Amneris e Riccardo Zanellato in quello di Ramfis. 

Altro omaggio a Verdi, nel 120° anniversario della morte, è la Messa di Requiem diretta da Speranza Scappucci al suo debutto in Arena. Il podio areniano alternerà le grandi ed esperte bacchette di Marco Armiliato, Daniel Oren, Francesco Ivan Ciampa e Jader Bignamini, a fianco degli attesi debutti di Diego Matheuz e Jochen Rieder.

«Siamo molto orgogliosi di presentare la stagione 2021 del festival lirico, un risultato per il quale devo ringraziare tutto il management di Fondazione Arena e i componenti del Consiglio di indirizzo – ha affermato Federico Sboarina, presidente della Fondazione e sindaco di Verona –. Durante questo lungo e complicato inverno non abbiamo mai smesso di lavorare, nonostante le incertezze economiche e organizzative. Dopo un anno esatto dal primo lockdown, la situazione è ancora molto grave. Mancano certezze sul futuro e rispetto a ciò che vivremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Fondazione Arena è pronta a ripartire nuovamente. Un anno fa eravamo convinti che per l’estate 2021 l’emergenza sarebbe terminata, invece siamo ancora alle prese con una situazione altrettanto complicata. Tuttavia, come promesso, quest’anno faremo quello che avevamo detto per accendere il palco dell’Arena. Una sfida che vogliamo vincere con l’innovazione, l’impegno straordinario e il coraggio che ci contraddistinguono. Vogliamo continuare a essere il punto fermo nel panorama musicale internazionale.»

Per conoscere tutto il programma completo, le date, gli orari e i biglietti: www.arena.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA