Il cambio di passo rispetto agli anni della cancelliera è evidente e precario: il conflitto ucraino non solo ha sbilanciato i progetti politici del nuovo esecutivo a guida Scholz, ma ha pure evidenziato le responsabilità di una politica estera con la Russia basata su scambi economici. E ora prevale una leadership precaria.
Stabilità del prossimo governo, posizionamento rispetto alla guerra in Ucraina e al rapporto con la Russia, affidabilità economica. Lo stupore di Berlino davanti alla débâcle di Draghi in Germania ridesta l'attenzione della stampa sul Belpaese.
Finita l'era Merkel, la Germania affronta una fase socio-politica complessa, in cui l'impatto della pandemia ha alzato la tensione interna. Il nuovo governo Scholz prova a cambiare rotta: ecco chi guida i ministeri più importanti.
A trentadue anni dal crollo della frontiera con il Blocco orientale, la Germania è un Paese in cui la frattura tra est e ovest sta orientando la società. Ed è la presenza della Nuova Destra ad accendere i riflettori su un territorio che si riteneva semplicemente riunificato.
La tornata di domenica scorsa non ha dato un risultato chiaro su chi prenderà il posto di Angela Merkel alla guida del Paese. E le opzioni possibili non sembrano di facile soluzione: per la prima volta nella Repubblica federale si paventano tre possibili coalizioni.
Fra pochi giorni in Germania si voterà il successore di Angela Merkel, la supercancelliera che lascia una pesante eredità. Le proiezioni elettorali sono un saliscendi di speranze e delusioni per i principali partiti. E potrebbe arrivare anche una sorpresa finale.
Nonostante le difficoltà della pandemia a Verona si continua a pensare a progetti transnazionali di formazione e non solo. L'esempio del Liceo Montanari.
Diciamo di preservare l'ambiente per i nostri figli e nipoti sapendo che in realtà non possono condizionare le nostre scelte. Non è più così. Una prima flebile voce dal futuro è stata ascoltata dalla Corte Costituzionale tedesca.