Ha lavorato come educatrice con minori maltrattati, con ragazze della tratta sfruttate sessualmente e donne vittime di violenza sia in Italia che all’estero.
Attualmente si occupa di sensibilizzazione e scrive. Scrive di donne e uomini protagonisti di storie nascoste ma importanti dal punto di vista umano.
È autrice di "Donne di Sabbia" (ed. Paoline, 2020) e “Madri e Maree” (ed. Paoline, 2022).
Donne che coltivano la terra per coltivare se stesse. Il progetto di empowerment femminile spiegato dalla sua fondatrice Eugenia Fortuni di Mater Femina.
L'idea che il fenomeno del "caporalato" non riguardi le regioni del nord-Italia viene spazzata via da uno studio della Flai-Cgil che racconta di una realtà ben radicata, ormai, anche in Veneto e dintorni.
Intervista alla giornalista Emanuela Zuccalà, pluripremiata per il suo progetto multimediale "Uncut", per capire insieme a lei come lo stupro possa rappresentare ancora oggi (e lo stiamo vedendo purtroppo in Ucraina) una terribile "arma di guerra".
Un altro risvolto drammatico della guerra in Ucraina è la tratta di esseri umani. Le organizzazioni criminali approfittano della disperazione e smarrimento di chi scappa dal conflitto per sfruttare economicamente (e non solo) la situazione.
Il Covid-19 ha aumentato il gap fra uomini e donne in molti settori, dai carichi di lavoro in casa e per la cura dei figli fino ai ruoli apicali nelle strutture di potere e non solo.
In tutto il mondo ci sono 70 Stati coinvolti in conflitti armati e milioni di persone che scappano dalla guerra, numeri mai raggiunti prima. In tutto questo aumenta la spesa mondiale per le armi. Stiamo andando nella direzione giusta?
È stato pubblicato il Rapporto dell'Osservatorio della Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, con i dati 2021 e i primi del 2022. Oltre 450 le vittime di incidenti, violenza e problemi di salute.
La conferenza stampa di Caritas Ucraina di ieri è stata attaccata da hacker che hanno approfittato per lanciare proclami contro il Paese sotto attacco dalla Russia.
Save the Children ha presentato da poco, un’indagine condotta su 1400 famiglie, in 7 diverse provincie dell’Afghanistan. L’obiettivo era cercare di capire come stanno i bambini afghani dopo 6 mesi dal passaggio del potere in mano ai talebani.