Sta per tornare, in presenza, l’evento organizzato dalla “filiale” scaligera dell’associazione americana TED, che appassionerà la comunità veronese con talk e laboratori, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e all’innovazione.

Mancano quindi poco più di due mesi al via del format, giunto alla sesta edizione, della quale Heraldo sarà media partner, che animerà la città nel weekend del 13 e 14 maggio; in merito a questo e altro riguardante l’associazione, abbiamo fatto due chiacchiere col presidente di TEDxVerona, Francesco Magagnino.

Magagnino, quali sono le prospettive e le aspettative per l’edizione che si avvicina?

«Quest’edizione ha un significato particolare. Arriviamo, infatti, a questo evento festeggiando i dieci anni della nostra associazione, e lo facciamo tornando in presenza dopo tre anni di stop forzato causa Covid, anni in cui comunque non ci siamo fermati, proponendo dei dialoghi “virtuali” e a distanza su varie macrotematiche come democrazia e cittadinanza, affrontate all’interno dei cosiddetti TED Salons, momenti di confronto e riflessione su questioni specifiche. Anche grazie a questo TEDxVerona ha continuato a crescere e puntiamo a migliorarci anche quest’anno.»

Ha parlato dell’associazione, che ricordiamo essere composta esclusivamente da volontari.

Un allestimento del TEDx in Gran Guardia durante una manifestazione passata

«Esatto, si tratta di un affiatato team di 35 persone, tutti volontari, professionisti nei loro ambiti lavorativi, che dal 2014 collaborano mettendo insieme idee e progetto che danno vita a questo evento. Per comprendere il percorso fatto si può pensare che il primo anno siamo partiti, investendo su noi stessi nell’ottica di quella che era una grande scommessa, con un centinaio di presenze (e una lunga lista di attesa per chi non era riuscito a procurarsi il ticket) mentre per i due giorni di talk, workshop e laboratori del prossimo maggio sono previste quasi duemila persone, coi biglietti che sono andati a ruba sin da subito, col risultato che i tagliandi ancora disponibili ad oggi non sono molti.»

Anche la comunità veronese ha quindi fame di innovazione e futuro.

«Sì, e i margini di miglioramento sono ancora ampi, sia per noi che per la città. Verona può diventare sempre di più una vetrina per “idee che meritano di essere diffuse”, come recita lo slogan di TED. Nel nostro piccolo cerchiamo di coinvolgere più realtà, connettendo tra loro il mondo delle aziende, della cittadinanza, degli studiosi, uniti dalla condivisione di riflessioni e dal confronto sulle varie tematiche, il tutto all’interno di un ambiente propositivo e culturalmente proficuo.                              

La nostra ambizione è poi quella, negli anni a venire, di ingrandire la nostra dimensione; puntiamo a trasformare questo evento in una sorta di festival, da spalmare anche su varie giornate (TEDxVerona è già l’unico TEDx italiano che dura due giorni), aumentando le attività e incrementando sempre di più il raggio di interesse intorno alle nostre iniziative, che attirano e coinvolgono anche le istituzioni, dal Comune fino all’Università di Verona, insieme a tutti gli altri partner.»

Cosa vuole comunicare il tema di quest’anno, “YES”?

«Come al solito abbiamo scelto un “metatema”, dal significato ampio, e a partire da questo termine, anche banale se vogliamo, si possono sviluppare molti ragionamenti. YES è un richiamo alla positività dopo anni difficili, rappresenta il dubbio che si trasforma in coraggio, il gettare il cuore oltre l’ostacolo, il porre in discussione le varie questioni andando, col pensiero e le idee, oltre l’ordinario.»

Anche in quest’occasione il format offre l’opportunità di partecipare ai laboratori, introdotti nell’edizione 2017 del TEDxVerona e citati poi anche al TED Fest di New York. Cosa può dirci a riguardo?

«I laboratori e i workshop, a cui è dedicata giornata la giornata del sabato, danno la possibilità di creare più interazione tra i relatori (saranno 45) e il pubblico rispetto ai TED talks classici. Questi incontri aprono una finestra di dialogo e confronto sui temi trattati, rendendo possibile un accrescimento della dimensione personale e comunicativa, creando una produttiva rete di opinioni e contatti.»

Alcuni degli speaker sono già stati svelati e gli argomenti di dibattito per quest’anno sono stati definiti, ed è su queste tracce che verteranno le discussioni durante laboratori e conferenze: Future & Innovation, Sustainability & Mobility, Diversity & Inclusion, Design & Creativity, People & Culture.

L’appuntamento è quindi per metà maggio al Palazzo della Gran Guardia a Verona, con tutte le info ed ulteriori aggiornamenti in merito ai relatori e ai laboratori disponibili sul sito www.tedxverona.com e sui canali social dell’evento (Facebook, Instagram, LinkedIn).

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