Metateatro che rompe la quarta parete per travolgere il pubblico con vivacità ed energia, condensando le opere shakespeariane in tempistiche nuove.
Leggero e divertente.

Alessandra, 24 anni, studentessa di Lingue

Mi sono piaciuti i momenti in cui hanno giocato con la complessità di Shakespeare senza troppe semplificazioni. Grande la morte di Ofelia!

Francesco, 21 anni, studente di lettere

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Il debutto stagionale al teatro Camploy apre con un’opera che vuole divertire e che si propone di dissacrare il teatro shakespeariano, conducendo il pubblico alla ricerca della trasformazione della parola alta, e solo in apparenza lontana, in dialogo, intrattenimento, divulgazione. Menzione speciale per la morte di Ofelia, tutte e quattro le volte.

Michele, 24 anni, studente di architettura

Di fronte alla grandezza del Bardo, a volte l’unico modo per affrontare la complessità di questi testi è non prendersi troppo sul serio, giocando sui cliché della scena e del teatro. Linda, 25 anni, content creator