Torna l’ottava edizione della rassegna di cinema mediorientale MediOrizzonti dell’associazione veronetta 129. Un percorso costituito da cinque documentari ambientati prevalentemente in Medio Oriente (Egitto, Palestina e Iran) e con un punto di vista prevalentemente femminile, che ci accompagneranno per tutto il mese di ottobre. Nello specifico il 6, 10, 17 e 24 ottobre. È richiesto solo un biglietto di 5 euro per le proiezioni al Cinema Nuovo San Michele.

L’anteprima il 6 ottobre
Protagonisti del documentario Senza voce, la storia di Stregoni

La rassegna ha inizio questo giovedì 6 ottobre alle ore 19.30 con l’anteprima a La Sobilla (Salita Santo Sepolcro, 6/b, Veronetta). Verrà presentato il documentario Senza voce, la storia di Stregoni di Joe Barba: consiste in un esperimento musicale nato nel 2016 da Johnny Mox (Gianluca Taraborelli) e Above the Tree (Marco Bernacchia), che attraverso le musiche custodite negli smartphone dei rifugiati in cammino da Lampedusa verso Malmö. Racconta storie, conflitti, aspirazioni, frustrazioni delle persone che arrivano in Europa. Il risultato è un mix di contrasti: dalla musica hip hop al gospel, fino alla psichedelia ed electro-tribalismo, come la loro vita, fatta di conflitti, aspirazioni e frustrazioni.

Dopo la proiezione del film seguirà un dialogo fra Marco Bernacchia, alcuni protagonisti del progetto e Ernesto Kieffer, giornalista di Heraldo.

Secondo appuntamento, lunedì 10 ottobre
Una delle protagoniste di Palestinian Woman, a guide to cultural resistance

Per il secondo appuntamento è stato invece programmato il documentario Palestinian Women, a guide to cultural resistance di Mariette Auvray alle ore 20.30 al cinema Nuovo San Michele. Lo sceneggiato si presenta come un racconto corale in cui le donne palestinesi reagiscono all’occupazione del patriarcato per realizzare i loro sogni: diventare una rapper, una fashion designer, una cuoca, un’artista.

Seguirà poi una presentazione a cura di Veronetta129 e Stefania Berlasso, collaboratrice di Heraldo, che dialogherà in collegamento Skype con la regista Mariette Auvray. Inoltre sarà presente in sala Adriana, una cantautrice, coreografa e ballerina veronese.

Da questo appuntamento in poi si susseguiranno tutti film diretti da registe donne. Come spiega Alice Silvestri, presidente dell’associazione veronetta129, è stata molto apprezzato il taglio che le autrici scelgono nel racconto e soprattutto la loro visione altruistica di lotta e sostegno a chi si trova in condizione di ingiustizia e discriminazione.

Terzo appuntamento, lunedì 17 ottobre

Per il terzo appuntamento verranno presentati Zip-It di Anicee Gohan e A immagine e somiglianza di Dio di Bianca Rondolino.

La prima proiezione racconta di Mohanad Kojak, un giovane stilista egiziano, che con il suo modo di fare eccentrico e il suo orientamento sessuale suscita non poco scalpore nel paese conservatore dove è nato. Mentre A immagine e somiglianza di Dio racconta la storia del rabbino Levi, nato nel 1957 a Long Island, il quale nonostante sia intersessuale gli viene imposto il genere femminile alla nascita.

A seguito delle proiezioni si terrà un dialogo fra la regista Bianca Rondolino con Massimo Prearo di Politesse dell’Università di Verona con la moderazione di Elena Guerra, direttrice di Heraldo.

Quarto appuntamento, lunedì 24 ottobre

Per l’ultimo appuntamento della rassegna è stato scelto un documentario molto duro ma vero, Be My Voice, la regista Nahid Persson ha collaborato con una collega la connazionale Masih Alinejad, giornalista che vive col marito a New York. Il risultato è una raccolta di immagini e video realizzati per lo più al cellulare che raccontano le violenze subite da chi lotta contro l’imposizione del velo in nome dei diritti umani.

Il dialogo finale sarà moderato da Jessica Cugini, giornalista di Nigrizia.

Mediorizzonti vede la collaborazione di veronetta129, Cinema Nuovo San Michele,  La Sobilla, PoliTeSse – Politics and Theories of Sexuality dell’Università di Verona, Circolo UAAR di Verona, Centro Studi Ilà, Middle East Now di Firenze e il gruppo di analisi interculturale Prosmedia. Media partner Heraldo. La foto del manifesto di quest’anno è di Laura Boushnak. Sigla a cura di Filmica:

Per tutte le informazioni sui film al cinema rimandiamo al sito del Cinema Nuovo San Michele al link.

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