Dal 3 al 26 giugno, al Teatro Santissima Trinità e al Parco Santa Toscana, si terrà la seconda edizione del Festival Veronetta #SpazioTeatroGiovani 2022. Un evento nel cuore pulsante della città scaligera, che si inserisce nell’ampia offerta culturale prevista per il periodo estivo.

Si tratta di un’iniziativa dedicata alle nuove generazioni, con allievi e allieve di età compresa tra i 9 e i 32 anni che avranno l’opportunità di esibirsi a conclusione del lavoro svolto durante l’anno con costanza e passione.

Spazio Teatro Giovani è una scuola di teatro e spazio di ricerca teatrale promosso dall’associazione Mine Vaganti e diretto da Silvia Masotti e Camilla Zorzi, con l’obiettivo di offrire ai alle nuove generazioni spazi di crescita e relazione attraverso il teatro.

Un’occasione che, nella loro visione, rappresenta un’opportunità per conoscere sé stessi in relazione al modo, grazie a laboratori artistici e teatrali a cadenza settimanale. Attività divise in gruppi in base all’età e alle molteplici caratteristiche del lavoro, in modo che bambini e ragazzi possano sperimentare linguaggi creativi diversi.

Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono i nove spettacoli con cui Spazio Teatro Giovani intende aprirsi alla cittadinanza. Un Festival a cielo aperto organizzato e messo in scena dalle nuove generazioni per i propri coetanei, con la speranza di portare la passione per il teatro anche ai più giovani.

Nove spettacoli per avvicinarsi ai giovani

In totale saranno nove gli spettacoli nel mese di giugno. Durante i primi giorni del Festival andranno in scena i lavori dei più giovani, a partire dall’opera “L’anima buona” da L’anima buona del Sezuan di Bertold Brecht, in cui si esibiranno ragazzi con età compresa dagli 11 ai 14 anni. L’evento si terrà venerdì 3 giugno al Teatro Santissima dalle ore 20:45 e avrà la durata di circa un’ora.

I ragazzi impegnati durante le prove dello spettacolo “Nozze e Sangue”

Sabato e domenica 4 e 5 giugno andranno in scena altre quattro rappresentazioni, incluso “Fahrenheit”, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Ray Bradbury, dove saranno impegnati ragazzi dai 13 e ai 16 anni. Gli altri quattro eventi, che si terranno tra il 15 e il 26 giugno, vedranno la partecipazione degli allievi sopra i vent’anni, con la rappresentazione “Casa di Bambole” a concludere il Festival.

Non solo teatro, ma anche incontri culturali

Il Festival, tuttavia, non vuole essere solo spettacoli, ma anche un’opportunità per raccontare e riflettere. Domenica 19 giugno si terrà infatti un incontro che avrà come obiettivo il dialogo tra giornalismo, intercultura e attivismo culturale e sociale. Nell’ultima giornata, domenica 26 giugno, sarà organizzato un convegno al Parco Santa Toscana in cui verranno affrontati alcuni temi della rappresentazione che verrà poi messa in scena in serata. Nell’incontro si parlerà delle declinazioni della protagonista Nora attraverso il tempo, lo spazio e culture diverse.

Alla conferenza di presentazione del Festival che si terrà lunedì 6 giugno, interverranno Filippo Bortoluz, referente del progetto per la Cooperativa Energie Sociali, insieme a Silvia Masotti e Camilla Zorzi, direttrici artistiche di Spazio Teatro Giovani. Sarà presente anche Francesca Briani, Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Pari opportunità del Comune di Verona, a testimonianza del legame della città con il Festival.

I ragazzi impegnati durante le prove dello spettacolo “Fahrenheit”

Come assistere alle rappresentazioni

L’accesso al Parco sarà consentito a chi preventivamente avrà prenotato il proprio posto inviando una mail a spazio.teatro.giovani@gmail.com, indicando i propri dati e contatti. A seguito della registrazione, l’associazione invierà una mail con la conferma della prenotazione. I posti verranno assegnati la sera dello spettacolo in base all’ordine di arrivo del pubblico.

Sulla pagina Facebook è possibile trovare tutte le indicazioni degli eventi in programma.

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