È di queste ore l’ipotesi di accordo che prevede la Cassa Integrazione per tutti i 400 dipendenti degli stabilimenti di Ecor-Natura Sì, realtà leader nella distribuzione e commercializzazione di prodotti biologici. In Italia ci sono cinque stabilimenti: uno, il principale, a San Vendemiano (Treviso), uno a Bologna, uno a Torino e due a Verona.

Si tratta di stabilimenti che si occupano prevalentemente di logistica. La provincia di Treviso, con 230 dipendenti, fa la parte del leone. L’accordo raggiunto, siglato ma non ancora firmato, prevede la riduzione secca dell’orario di lavoro da 40 a 32 ore, per la durata di un anno. «Finora – ha dichiarato il segretario della Filcams-Cgil di Treviso Alberto Irone – abbiamo svolto le assemblee dei lavoratori dello stabilimento di S.Vendemiano, ricevendo il mandato per andare alla firma dell’accordo.»

Questa avverrà nel momento in cui, terminato il giro delle assemblee, la Filcams-Cgil nazionale incontrerà la proprietà per gli atti formali e l’avvio delle procedure ufficiali per la messa in Cassa Integrazione dei lavoratori.

In questo momento non sono interessati dalla trattativa i dipendenti dei negozi e dei supermercati diffusi in tutto il territorio italiano in quanto appartenenti a un’altra società del Gruppo.

Titolari della trattativa sindacale sono i vertici nazionali della Filcams-Cgil, supportati dalle realtà territoriali interessate. In sede di trattativa il sindacato ha chiesto che oltre ai lavoratori, anche i dirigenti e i quadri si facciano carico del momento difficile e complicato che il gruppo Ecor-Natura Sì sta attraversando.

Secondo quanto ci è stato riferito i problemi economici risalirebbero a prima della pandemia. Il Covid-19 avrebbe soltanto fatto emergere più velocemente il problema.

A Verona non ci sono stabilimenti che si occupano di logistica, ma uffici e punti vendita. Oltre allo store di Corso Milano ci sono la storica presenza del supermercato in zona San Bernardino e quello di via Torbido. Altri importanti punti vendita sono ubicati a Villafranca, Pescantina, San Bonifacio ma non sono proprietà esclusiva di Ecor-Natura Sì.

Allo stato attuale delle cose non è noto se e come Verona verrà interessata. Si attende che le assemblee dei lavoratori si esprimano e che la Filcams nazionale diffonda un comunicato. Solo in seguito, probabilmente, sarà possibile avere maggiori dettagli e delucidazioni.

Certo è che questa situazione desta stupore e sconcerto in quanto interviene dopo una serie di comunicazioni positive relative all’andamento del Gruppo. Avevamo l’immagine di una realtà in espansione, con un mercato in crescita costante anche quando molti soggetti dello stesso settore denunciavano arretramenti o perdite.

Ovviamente non era e non è così. È presto per azzardare ipotesi sul futuro di Ecor-Natura Sì, ma nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più.

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