Da domani, 26 giugno, fino al 16 luglio 2021, in Regaste San Zeno 23/A nella sede di aworkingspace, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Uno sguardo su Pilkhana”, organizzata dai volontari del progetto Teach me di Nadia Onlus, associazione veronese che si occupa di adozioni all’estero e con progetti anche in Italia.

L’esposizione è un viaggio per immagini grazie alle fotografie che Ignazio Sfragara, medico oculista e volontario del progetto, ha scattato durante i suoi tre viaggi in India e che raccontano il quartiere, i vicoli, le strade, momenti di lavoro e religiosi dei suoi abitanti.

Sfragara si dedica alla fotografia di viaggio, ma anche a quella autoriale e di progetto. Ha frequentato workshop con maestri quali Gus Powell, Monika Bulaj, Eolo Perfido e fa parte dell’associazione Verona Off. Il suo progetto “Come se” è stato selezionato ed esposto nell’edizione 2020 di Grenze Arsenali fotografici, nella sezione Off. Proprio con una foto del quartiere di Pilkhana è stato selezionato nella categoria foto singole per Closer 2020, organizzato da Witness Journal e QR Photogallery.

Uno altro scorcio colto dall’occhio di Ignazio Sfragara a Pilkhana, India

L’esposizione, aperta il martedì e il venerdì dalle 9 alle 12.30, nel pomeriggio con orario 16-19.30 e il sabato dalle 16 alle 19.30, porta il visitatore direttamente a Pilkhana, sobborgo nella città di Howrah, in India, vicino a Kolkata (Calcutta). Le fotografie mettono in evidenza il degrado di un angolo di mondo lontano da noi ma non troppo, che ha sofferto e soffre tutt’ora per la pandemia da Covid-19. A pagarne un prezzo alto, i bambini.

Il progetto Teach me supporta infatti l’educazione scolastica specialmente per bambini e bambine fino alla scuola media, nella fascia 5-12 anni, a livello internazionale. Come sostiene Adriana Ros, curatrice del progetto, «ciò rappresenta un aiuto concreto con cui possiamo sostenere la scuola Christ Raja in uno dei quartieri più poveri di Howrah. L’educazione scolastica esiste se riusciamo a supportarla, soprattutto per le bambine, che altrimenti potrebbero cadere alla mercé di chi può approfittarsene. Con un titolo di studio anche breve possono lavorare anche in altri ambiti».

Lo spazio adibito per la mostra, continua Ros, «è stato pensato per ospitare tutte le organizzazioni e le associazioni che vogliono dare un aiuto concreto alle persone, che pensano a loro a trecentosessanta gradi, che siano gruppi di lavoro per persone con disabilità o gruppi che aiutino quella fascia di persone più fragili».

L’ingresso è gratuito e tutte le donazioni e i ricavati dalla vendita delle fotografie saranno interamente devoluti a sostegno della riapertura della scuola media di Calcutta. È possibile rimanere aggiornati sulla mostra e le attività della scuola e del progetto visitando le pagine Facebook e Instagram di Teach Me.

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