Ad Antologia verista e Zanetto l’onore di riaprire la stagione degli spettacoli in presenza della Fondazione Arena. Sono passati sei mesi dall’ultimo spettacolo dal vivo al Filarmonico e finalmente domenica 9 maggio alle 15.30, i locali del teatro di Via dei Mutilati ospiteranno al suo debutto a Verona l’opera lirica firmata da Pietro Mascagni (Zanetto) e alcune pagine orchestrali di fine Ottocento che raramente vengono proposte, sempre dello stesso autore e dei coevi Alfredo Catalani e Francesco Cilea

La stagione lirica “al chiuso”, in attesa delle esibizioni in Arena, dedica una data alla Giovane Scuola italiana. Sul palco, Valerio Galli dirige i complessi artistici di Fondazione Arena e Donata D’Annunzio Lombardi soprano e Asude Karayavuz mezzosoprano. La regia di questa nuova produzione è di Alessio Pizzech. Michele Olcese, Silvia Bonetti e Paolo Mazzon sono gli autori di scene, costumi e luci. 

«Siamo davvero felici di accogliere nuovamente il pubblico dal vivo al Teatro Filarmonico – annuncia con grande soddisfazione Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico di Fondazione Arena – non solo per la speranza di un graduale ritorno alla normalità ma anche perché si tratta di una condizione indispensabile per l’arte e lo spettacolo. Riapriamo le porte del teatro Filarmonico in tutta sicurezza, rispettando i criteri di capienza e distanziamento interpersonale e credendo in un progetto artistico preciso: un’anticipazione di un Festival che speriamo di rinascita.»

«Il mondo francese estetizzante è lo sfondo all’incontro tra Zanetto e Silvia, quasi un faccia a faccia fra due metà ­– dice il regista Piszech –, fra due anime dello stesso personaggio ma anche tra due opposti: l’innocenza perduta incarnata dal protagonista maschile e l’universo pericoloso e “sbagliato” a cui dà corpo la figura della protagonista femminile.

Un parlarsi e agire tra i due che è attrazione fatale, riconoscimento di sé stessi nell’altro ed esplorazione di una dimensione onirica, nascosta, quasi perversa, in cui il desiderio e la passione sopita celano l’identità di questi due personaggi emersi da un altrove.

La voce popola il luogo scenico e da uno spazio concreto, reale, si apre una nuova dimensione: dove cielo e luna e fiori in abbondanza restituiscono un quadro liberty che è palcoscenico del dialogo tra i due.»

Figurino della vestaglia di Silvia

Mascagni originariamente aveva concepito Zanetto per teatri ed editori d’Oltralpe, successivamente venne pensato per contesti italiani più raccolti, luoghi adatti alla tipologia di opera, in un unico atto, che si contraddistingue per la raffinatezza dell’orchestrazione e della melodia, alla ricerca di una nuova forma di canto declamato libero senza rinunciare al calore del teatro musicale italiano, pur tentando nuove vie internazionali nel solco appena tracciato della LiteraturOper. Un equilibrio perfetto tra avanguardie del Novecento e la tradizione dell’Ottocento.

Antologia verista rappresenta una serie di pagine di rara esecuzione ma di assoluto valore: «Come Zanetto, sono tutte gemme di un patrimonio italiano un po’ dimenticato – spiega Valerio Galli –. Trattandosi di opere nate nell’arco di un decennio, quest’antologia è “verista” come periodo storico ma estremamente ricca e varia per linguaggio, soggetti e intenzioni. Domina Mascagni, genio ribelle che con Puccini si trovò erede di stilemi importanti ma da superare, alla ricerca di un modo nuovo di fare teatro in musica.» 

Il programma è aperto da Le Maschere di Mascagni, segue il preludio all’atto III da La Wally di Catalani, quindi il Sogno da Guglielmo Ratcliff di Mascagni e l’omaggio a Cilea con l’Intermezzo all’atto II dalla sua Adriana Lecouvreur, per arrivare all’intermezzo di Cavalleria rusticana dello stesso compositore livornese. 

I possessori di un voucher relativo alla stagione lirica 2020 potranno riscattarlo presso la biglietteria centrale di Fondazione Arena ottenendo un biglietto per Antologia verista/Zanetto al prezzo di 9 euro. Da mercoledì 5 maggio è possibile acquistare il proprio biglietto per lo spettacolo secondo le tariffe 2020, sia online che presso la biglietteria centrale di Via Dietro Anfiteatro. Solo in giorno di spettacolo, domenica 9 maggio, è inoltre attiva la biglietteria di via Mutilati dalle 13.30.

In occasione della Festa della Mamma, Fondazione Arena lancia la speciale promozione per lo spettacolo di domenica 9 maggio: a fronte di un biglietto intero si può acquistare a 9 euro il secondo biglietto per la mamma.

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