Il debutto di una stagione musicale non facile spetta al chitarrista classico Giulio Tampalini, che tra pochi minuti – alle 18 nelle splendide sale dell’Accademia Filarmonica – dà il via alla rassegna ideata dalla Gaspari Foundation, che si terrà fino al 27 giugno in Sala Maffeiana al Teatro Filarmonico. Con più di 35 dischi solistici all’attivo e un grande seguito anche sui canali social, Tampalini gode di un repertorio molto vasto, tra opere dell’Ottocento ma anche brani moderni e contemporanei.

Artista Warner Classics, tre volte Premio “Chitarra d’oro” secondo il Convegno nazionale di chitarra di Alessandria e Milano, Tampalini parla di un ritorno ad esibirsi dal vivo quasi come fosse «il primo giorno di scuola». In Sala Maffeiana non sarà solo, bensì accompagnato dall’orchestra da camera L’Appassionata, formata interamente da giovani professionisti e fiore all’occhiello delle attività culturali della fondazione. Il concerto inaugurale prevede in programma “Fandango per chitarra e archi”, composizione di Luigi Boccherini, un unicum per la musica da camera dell’epoca. Solo dopo cinquant’anni, quindi alla prima metà dell’Ottocento, si potranno avere composizioni per chitarra più strutturate, negli anni del Classicismo viennese. 

Stupisce quindi che il compositore di Lucca abbia dato a uno strumento nuovo per l’epoca una scrittura tanto capace di estrapolarne le caratteristiche, il colore caldo e la ritmica che nella danza del fandango (una delle più antiche della tradizione spagnola) è particolarmente spiccata e di effetto. Oltre a questa composizione, il repertorio prevede due brani proposti da L’Appassionata: la “St. Paul’s Suite” di Gustav Holst  e la suite “Burlesque de Quixotte” di Georg Philipp Telemann.

L’edizione 2021 del cartellone non solo punta ai giovani, ma destinerà l’intero ricavato a progetti benefici del territorio: sei i concerti dal vivo con talenti emergenti del panorama artistico nazionale e internazionale, durante i quali l’orchestra L’Appassionata farà gli onori di casa agli artisti ospiti. Guidata dal maestro concertatore e violinista veronese Lorenzo Gugole, l’ensemble riunisce musicisti provenienti da diverse parti d’Italia.

L’orchestra da camera L’Appassionata

Dopo il chitarrista Tampalini, calcheranno il palco il violinista Jaroslaw Nadrzycki, il violoncellista Milo Ferrazzini, il flautista Tommaso Benciolini, il pianista Alberto Nosè e il Trio Des Alpes, composto da Hana Kotková, Calude Huri, Corrado Grecoin un programma che spazia dal repertorio barocco e classico di Bach, Vivaldi, Telemann, Boccherini al romanticismo di Schubert, il neoclassicismo di Respighi, Rota, Martinu, Stravinskij, le sonorità folkloriche di Holst, la freschezza di Britten, la grandiosità di Mahler e il repertorio contemporaneo di Pärt e Sollima. 

In un tempo così gravoso per il mondo della cultura e dello spettacolo, dare un segnale di rilancio puntando sulla musica classica è più che una scommessa. Ed è ancora più necessario sostenere i giovani artisti, particolarmente colpiti da questa fase storica, che priva di occasioni e di opportunità al punto da mettere a rischio lo sviluppo di tanti percorsi artistici e professionali. Aver dato vita alla prima stagione musicale di un’intera orchestra è una risposta, «doverosa scelta di ripartenza – dichiara Giuseppe Gaspari, presidente della fondazione omonima e mecenate – non solo per questa categoria ma anche per la categoria di cui io per primo, appassionato, mi trovo da molti anni a far parte: il pubblico.»

Per acquistare i biglietti, ci si può rivolgere al Boxoffice di via Pallone, alle filiali Unicredit o al circuito online www.geticket.it.